In Tv c’è un nuovo quiz: il gioco a Premier…
Il gioco a quiz in tv, quello di una volta per intenderci, ormai è latitante; sembra che non ci sia più posto per chi studia
Il gioco a quiz in tv, quello di una volta per intenderci, ormai è latitante; sembra che non ci sia più posto per chi studia, per chi fa dell’intelletto e della conoscenza il proprio punto di forza. Ultimamente vanno di moda gli informati, che semplicemente cliccando su un tasto presumono di poter conoscere ma non sapere tutto quello che accade nel mondo. Oggi il quiz non ha più modo di esistere, se non in sporadiche apparizioni e di conseguenza la tv ha pensato bene di coniare una novità: “Il Gioco a Premier”.
Sì, avete capito bene cari lettori, una sorta di gioco strategico/politico del risiko in relazione alle svariate possibilità su chi potrà incarnare il ruolo del Premier. Il gioco a Premier ultimamente imperversa in tutte le emittenti televisive che astutamente cercano sempre e comunque, ma inutilmente, di poter mettere a confronto i possibili candidati alla poltrona più ambita del Governo italiano. Abbiamo utilizzato la parola inutilmente poiché i candidati Premier rinunciano sempre più ai cosiddetti confronti “de visu” ritenendo probabilmente inutile il confronto diretto, dimenticando probabilmente che i grandi “duelli” verbali che fecero epoca, furono quelli che determinarono scelte importantissime da parte dell’ elettorato, vedi Prodi, Bersani, Berlusconi, tanto per citarne alcuni.
Negli ultimi tempi sembra non ci sia talk televisivo che riesca fare a meno del Gioco a Premier, organizzando continuamente parterre politici, che pur movimentando fiumi interminabili di parole, quasi mai riescono ad approdare a qualcosa di concreto, ma tanto cosa importa, se nel gioco a Premier non c è nulla in palio da poter vincere, di sicuro non c’è nulla da perdere… tanto vale partecipare.