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I processi e le Indagini si fanno in tv, da Report a Chi l’ha visto

Una volta le aule dei tribunali rappresentavano le sedi opportune dove poter svolgere regolari processi

Una volta le aule dei tribunali rappresentavano le sedi opportune dove poter svolgere regolari processi, da parte di professionisti preposti a difendere le persone imputate, oggi in tv assistiamo quotidianamente a dei veri e propri processi mediatici nei quali gli interpreti sono rappresentati da giudici improvvisati, pubblici ministeri e difensori che oltre a non essere in possesso dei requisiti, il più delle volte oltre a non conoscere la lingua italiana, non sanno neanche come, dove e quando aprire bocca ma soprattutto quando tacere. Questo discorso però non vale per tutti i programmi, ci sono ad esempio dei programmi che condotti magistralmente riescono a fare la differenza in positivo e fornire aiuti importanti persino alle forze dell ordine, alla magistratura e agli organi di controllo. Ci riferiamo ad esempio a Report che con gli approfondimenti tematici curati sapientemente da Sigfrido Ranucci riesce a far conoscere argomenti e fatti eclatanti che fino a poco tempo fa sarebbero rimasti invisibili e sconosciuti alla grande massa.

Analoga cosa dicasi per le Iene, che con le inchieste settimanali svolte dai propri inviati, riescono a smascherare sempre e comunque farabutti, truffatori pedofili e affini contribuendo non poco ad aiutare la gente onesta e perbene a non cadere nelle grinfie di  lestofanti e sedicenti santoni, ma soprattutto ad uscire fuori da sette e congreghe di disonesti. Discorso a parte merita “Chi l'ha visto“ che capitanato come sempre da una superba Federica Sciarelli, oltre a far ricongiungere persone scomparse attese trepidamente e con ansia dalle proprie famiglie, permette di far luce su casi poco chiari e dimenticati da tempo, così come a volte permette di poter  far emergere la verità nei confronti di persone  erroneamente considerate possibili colpevoli ma in realtà innocentissime. Lo storico format perfettamente  strutturato riesce a fornire una collaborazione continua e importante persino alle forze dell'ordine che ciclicamente traggono dall‘infinito serbatoio di Chi l'ha visto, notizie, spunti e documentazioni importanti inerenti la storica trasmissione di Rai 3. Riteniamo che i processi e le indagini svolti in tv, per quello che possono valere, qualora  rappresentassero l'oggetto del desiderio irrinunciabile degli autori tv, al punto di volerli svolgere/condurre a qualsiasi costo pur di implementare il proprio share, dovrebbero essere quantomeno interpretati e condotti da professionisti con la P Maiuscola e sinceramente all'orizzonte ne vediamo davvero pochissimi.

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