Prima pagina » Economia » IMU in ritardo: cosa succede e come regolarizzare

IMU in ritardo: cosa succede e come regolarizzare

Uomo felice - Pexels - Romait.it

Ogni anno, salvo festività, la scadenza per l’IMU cade il 16 giugno (acconto o rata unica) e il 16 dicembre (saldo). Se il pagamento avviene oltre il termine, è possibile rientrare grazie al ravvedimento operoso, evitando la sanzione piena.

Scadenze IMU 2025

  • 16 giugno 2025: rata unica o acconto, calcolato in base ad aliquote e detrazioni dell’anno precedente.
  • 16 dicembre 2025: saldo, secondo le delibere comunali pubblicate sul sito MEF; in mancanza, valgono quelle dell’anno precedente.

Pagamento oltre il termine: come funziona

Il ravvedimento permette di versare l’IMU con sanzioni ridotte in base ai giorni di ritardo. Se l’omissione viene invece accertata dal Comune, si applica la sanzione ordinaria del 30% sull’imposta dovuta.

Sanzioni ridotte con il ravvedimento

Le percentuali variano in base al ritardo:

  • Entro 14 giorni dalla scadenza: 0,1% per giorno (cosiddetto “ravvedimento sprint”).
  • Dal 15° al 30° giorno: 1,5% fisso.
  • Dal 31° al 90° giorno: 1,67%.
  • Entro 1 anno dalla scadenza: 3,75%.
  • Entro 2 anni: 4,29%.
  • Oltre 2 anni (prima della contestazione): 5,00%.

Come pagare l’IMU in ritardo

  1. Calcola l’importo dovuto considerando imposta, sanzione ridotta (in base ai giorni) ed eventuali interessi.
  2. Versa con modello F24 (o bollettino postale IMU) compilando la sezione “Imu ed altri tributi locali”.
  3. Indica il Codice Comune, barra la casella “Ravv.” e specifica se si tratta di acconto o saldo.
  4. Usa il codice tributo corretto (es. 3912 abitazione principale e pertinenze; 3913 fabbricati rurali strumentali; 3914 terreni, ecc.).
  5. Conserva la ricevuta del pagamento; non occorrono comunicazioni al Comune.

In sintesi

Se hai pagato l’IMU in ritardo, puoi regolarizzare spontaneamente con il ravvedimento, scegliendo la fascia che corrisponde ai giorni trascorsi dalla scadenza. Attenzione a indicare correttamente i dati nell’F24 per beneficiare delle sanzioni ridotte ed evitare la sanzione piena.