Sembra la Spagna, invece sei a due passi da Roma | Ulivi e mura antiche trasformano un castello in tesoro agricolo con l’olio più buono d’Italia

Andalusia - www.needpix.com - Romait.it
Non molto distante dalla capitale italiana esiste un luogo immerso nella natura con i suoi uliveti. Sarà come essere catapultati in Spagna.
Non tutti sanno che gli ulivi in Spagna sono importanti per l’economia del Paese, in quanto vanta di essere leader mondiale della produzione di olio d’oliva! Si coltivano oltre 260 varietà di olive e molti uliveti si trovano in Andalusia.
In realtà la Spagna ha una lunga tradizione alle spalle, perfezionata nel corso del tempo con l’introduzione di tecniche moderne e con la crescente domanda nel mercato. Questi uliveti si trovano in luoghi immersi nel verde dove è possibile entrare in contatto con la natura.
Il Piqual è noto per essere intenso e aromatico, l’Arbequina è fruttato mentre l’Hojiblanca ha un sapore equilibrato. Questo dimostra che c’è davvero l’imbarazzo della scelta e probabilmente acquisterai questi tipi di olio al supermercato.
Non ci crederai, ma a pochi passi da Roma è possibile ammirare un paesaggio con uliveti che può reggere il confronto con quelli spagnoli. Andiamo a scoprire dove devi recarti.
Località spagnola? No, una italiana poco distante dal Colosseo
Secondo quanto riportato sul sito romatoday.it esiste un luogo che ha una caratteristica unica nel suo genere. Si tratta di un comune della comunità montana Valle dell’Aniene. Sorge su un colle e si estende verso i Monti Lucretili. È stato menzionato perfino dal poeta latino Orazio con un nome che fu poi ripreso nel Medioevo.
Nel 600 faceva parte dei possedimenti territoriali della famiglia Orsini e successivamente, nell’Ottocento, passò nelle mani dei Marchesi del Gallo di Roccagiovine. Tra le architetture religiose spiccano la Chiesa di San Vincenzo e di San Nicola di Bari. Qualcuno avrà capito al volo e si sta parlando di Mandela. Ma che cos’ha di grandioso al punto talent da militare di essere ammirato con i propri occhi? La risposta è immediata.

Un luogo incantato con giardini e…tracce del passato
I paesaggi di Mandela fanno da sfondo al Castello Gallo, aperto al pubblico con la possibilità di partecipare a una visita guidata con i proprietari. Durante il tour si attraverserà il Giardino formale all’italiana fino alla Chiesa di San Vincenzo Ferrer. Sarà possibile vedere anche gli appartamenti privati come la stanza da letto della nobile Julie Bonaparte.
Vale anche la pena soffermarsi sul patrimonio olivicolo che si estende dalla pianura fino alla collina con 1.800 piante. Si dice che si producono più di 10k bottiglie di olio, soprattutto dopo il mese di novembre perché c’è la raccolta. Qui alcune piante sono note come “gli olivi di Orazio” perché una parte del territorio apparteneva alla villa del poeta Orazio che gli furono donati da Mecenate.