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Impianti di Manlio Cerroni, cade l’interdittiva antimafia

La decisione dei giudici della sezione Prima Ter del TAR del Lazio per “difetto di istruttoria e motivazione”

Annullate per “difetto di istruttoria e motivazione” le interdittive antimafia, emesse lo scorso gennaio e lo scorso marzo dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, nei confronti delle società proprietarie dei due TMB di Malagrotta, del tritovagliatore di Rocca Cencia e del TMB di Albano, tutte riconducibili alla sfera di controllo di Manlio Cerroni. Ad assumere questa decisione, i giudici della sezione Prima Ter del TAR del Lazio.

Le interdittive, impedivano alle società di raccolta rifiuti (AMA e Volsca Ambiente) di stipulare accordi con le pubbliche amministrazioni e pertanto, i sindaci di Roma e Albano furono costretti ad emanare d'urgenza delle ordinanze per consentire di conferire i rifiuti presso quegli impianti.

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