Prima pagina » Politica » Il Salva Roma è legge

Il Salva Roma è legge

Ok del Senato: 132 sì, 71 contrari, 9 astenuti

CONVERTITO IL SALVA ROMA. Ok del Senato, 132 i sì, 71 i contrari, 9 gli astenuti: convertito con 5 giorni di anticipo rispetto alla scadenza (5 maggio), il dl Salva Roma ter 16/2014 è legge.

LE PRINCIPALI MISURE. Ci sarà più tempo per la c.d. ‘rottamazione’ delle cartelle Equitalia (fino al 31 maggio 2014) – si tratta della possibilità di pagare in un unica rata i carichi inclusi in ruoli emessi da uffici statali, agenzie fiscali, Regioni, Province e Comuni, affidati in riscossione fino al 31 ottobre 2013, senza interessi di ritardata iscrizione a ruolo e senza mora; più tempo per i bilanci di previsione degli enti locali (fino al 31 luglio 2014) – è la seconda proroga quest’anno; più tempo per Roma per presentare il suo piano triennale di rientro dal debito (120 giorni invece di 90). Per quanto riguarda la Tasi, si potrà arrivare ad un aumento fino allo 0,8 per mille, e potrà essere pagata in due rate: la prima di acconto con le aliquote ‘base’ il 16 giugno, e il saldo entro il 16 dicembre. Ma questo a partire dal prossimo anno: quest’anno, e per le prime case, la Tasi si pagherà in un’unica rata il 16 dicembre – a meno che i Comuni non deliberino aliquote e detrazioni entro il 31 maggio.

Per quanto riguarda la Tari, invece, sarà il Comune con un proprio Regolamento a dettare le regole. Si pagherà comunque con due rate a scadenza semestrale e in modo differenziato rispetto alla Tasi o, in alternativa, in un’unica rata a giugno.

LE MISURE PER ROMA CAPITALE. Per quanto riguarda in particolare la Capitale e il piano di rientro del debito, il Comune dovrà operare una ricognizione dei fabbisogni di personale nelle società partecipate e controllate, prevedendo la mobilità interaziendale, il distacco e/o la fusione delle partecipate che svolgono funzioni omogenee. Sempre nel piano di rientro, bisognerà “responsabilizzare i dirigenti delle società partecipate, legando le indennità di risultato a specifici obiettivi di bilancio”.

È prevista la possibilità per il Commissario al debito di inserire nella massa passiva del piano di rientro gli eventuali altri debiti derivanti da obbligazioni ed oneri del Comune di Roma anteriori al 28 aprile 2008, inclusi quelli derivanti dall'esproprio degli immobili utilizzati per scopi di interesse pubblico.

Viene altresì reintrodotto il contributo statale di 28,5 milioni di euro per sostenere la raccolta differenziata dei rifiuti a Roma, come già previsto dai due precedenti decreti, poi non convertiti.

SALVA MILANO-TORINO. Introdotte anche altre misure: con una norma disposta a favore dei Comuni di Milano e Torino si è stabilito che per il 2014 il fondo svalutazione crediti non puotrà essere inferiore al 20% dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell' “entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni”.

SALVA-FIRENZE.  Nel corso dell'esame nelle Commissioni è stata introdotta e approvata una norma che riguarda una sanatoria per quegli enti locali, tra cui Firenze (da qui il nome), che hanno sforato i limiti nell'utilizzo dei fondi per la contrattazione decentrata per assunzioni o allungamenti di orari dei propri dipendenti pubblici, prima dell'entrata in vigore dei limiti imposti dalla legge Brunetta del 2009. 

Lascia un commento