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Il Prefetto di Roma teme per incolumità personale di Marino

Sulla protezione delle Forze dell’Ordine Marino vuole pensarci. I due non avrebbero parlato di scioglimento del Comune

Il sindaco Marino e il prefetto Pecoraro a colloquio per fare il punto su Mondo di Mezzo, l'inchiesta che ha messo a nudo l'esistenza della mafia nella Capitale. Stando a quanto riferisce l'agenzia DIRE, dall'incontro avvenuto in Campidoglio, è emerso un clima di massima collaborazione tra i due.

Il Prefetto, avrebbe poi espresso preoccupazione per l'incolumità personale del primo cittadino in quanto ostacolo, secondo quanto emerso dalle intercettazioni e secondo l'opinione di Pecoraro, ai disegni del sistema criminale. Pertanto, sarebbe stata fatta richiesta al sindaco di modificare le modalità dei suoi spostamenti, e accettare la protezione delle Forze dell'Ordine. 

"L'incontro con Pecoraro è andato molto bene – riferisce Marino a DIRE – E' preoccupato per la mia incolumità personale e mi ha chiesto di rinunciare ad andare in bicicletta e ad accettare la protezione che ho sempre rifiutato. Gli ho risposto che voglio pensarci perché per me non è facile rinunciare alla libertà di potermi muovere come un normale cittadino" – un normale cittadino con la scorta di Vigili, però.

Sui motivi per cui Pecoraro sarebbe preoccupato per la sua incolumità, Marino dice di non saperne nulla: "Devo dire che non mi sono addentrato in questi particolari". Né, tantomeno, i due sembrano essersi soffermati sulla questione dello scioglimento del Comune di Roma. "Ho chiesto al prefetto di avere tutti gli strumenti che lui può mettere a nostra disposizione, sia in termini di risorse umane che tecnologiche, per valutare se all'interno dei nostri palazzi ci sono altre mele marce" – ha poi aggiunto il primo cittadino. 

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