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Il I Municipio di Roma apre allo ius soli

Consegnati attestati simbolici a bambini nati da genitori a loro volta nati in altri Paesi ma residenti in I Municipio Roma Centro

Questa mattina, in Municipio I Roma Centro, sono stati consegnati i primi attestati di cittadinanza municipale a bambini e bambine nati in Italia da genitori a loro volta nati in altri Paesi e residenti nel Municipio. Un messaggio lanciato in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia, da Unicef e Municipio I di Roma Capitale. "Chi nasce a Roma è romano" – questo il senso della consegna degli attestati.

A promuovere l'iniziativa, l'assessore municipale alla scuola, Alessandra Ferretti, in collaborazione con Emiliano Monteverde, assessore municipale alle Politiche sociali. L'iniziativa, prende spunto da una delibera della Giunta municipale dello scorso anno, che prevedeva di organizzare un evento in occasione del quale rilasciare l'attestato.

L'attestato di cittadinanza è un documento simbolico, ma che apre alla possibilità, al raggiungimento dei 18 anni, di ottenere la cittadinanza italiana. Insomma, il I Municipio accelera in tema di ius soli con una tesserina, consegnata a ogni bambino. "Questa iniziativa nasce per sensibilizzare il legislatore, per dire che non è possibile che i bambini che nascono sul nostro suolo vengano considerati stranieri – ha spiegato Ferretti – Perché entrano a far parte della nostra comunità nel momento in cui nascono, e anche quando arrivano molto giovani. Per questo lo scorso anno abbiamo istituito questa giornata e oggi abbiamo iniziato a dare i primi 20 attestati. Oltre a essere un segnale riguardo lo ius soli, tutto ció ha in questo momento anche una valenza in tema di integrazione. Se pensiamo agli ultimi fatti e al livello di intolleranza che stiamo raggiungendo, capiamo che abbiamo sicuramente bisogno di esempi buoni".

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