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Il Consigliere Cnel: “Monopattini fatali senza adeguata regolamentazione”

Monopattini fatali: questo mezzo senza norme che regolino la circolazione può essere pericoloso non solo per chi lo guida ama anche per i pedoni

Monopattini elettrici

Monopattini elettrici al Centro di Roma

Monopattini fatali? Di certo sono croce e delizia, come si dice. La fase 2 nella Capitale è iniziata con l’annuncio del sindaco Virginia Raggi che ha messo a disposizione mille monopattini a noleggio. Mezzi che entrano subito in simpatia: agili, rapidi, a zero emissioni.

Il Professor Francesco Riva, chirurgo maxillo facciale e consigliere del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) ci spiega perché l’utilizzo diffuso dei monopattini, privo di una regolamentazione, rischia di essere più un pericolo che un vantaggio. Soprattutto in una grande città come Roma.

“Il monopattino è il sistema di movimento più green che abbiamo insieme ala bicicletta, ma meno faticoso di quest’ultima. È un mezzo di trasporto per brevi distanze comodo anche in città. Purché si rispettino le regole della circolazione, delle precedenze e della velocità. Ma questo non accade spesso. Il monopattino, utilizzato senza norme adatte ala città, può davvero essere un’arma letale”.

Monopattini fatali anche per i pedoni

“C’è anche da notare che le norme non sono così chiare. Vengono noleggiati senza luce, senza casco, con ruotine piccole. Città come Roma in cui il manto stradale non è perfetto, queste persone sono in un certo senso in pericolo. Il monopattino, utilizzato sul marciapiede, a 30/40 km h può essere persino fatale per un bambino.

Pensate un bambino esce di casa e si trova davanti un monopattino a tale velocità.

Oppure può essere causa di incidenti per chi si trovi in macchina alla guida. Se sei fermo ad un smemaforo in auto controlli che non ci siano pedoni ma invece sfreccia un monopattino e così puoi investire una persona.

Un altro pericolo è quello dei genitori che portano i bimbi sul monopattino: infatti questo è vietato. Mi rendo conto che occorre introdurre leggi serie anche se è difficile da punto di vista normativo. Il monopattino dovrebbe essere assicurato e il cittadino rigorosamente con casco e una pettorina catarifrangente per la sera per le ore buie”.

Come consigliere Cnel avete discusso di sicurezza stradale. Quali le ultime novità?

“Sì, in commissione stiamo discutendo sull’utilizzo di un device da inserire nelle macchine per riconoscere il tasso alcolico superiore alla norma. Se si sale in auto con un tasso alcolico superiore la vettura si ferma. È un progetto che presenteremo a luglio all’Istat, Aci, alle forze dell’ordine. Dovrebbe essere utilizzato nei mezzi pubblici visti gli incidenti che coinvolgono conducenti con alto tasso alcolico”.

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