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I Conti tornano: Carlo Conti sarà conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo

l ritorno di Carlo Conti a Sanremo segna una nuova entusiasmante fase per il Festival. Con la sua esperienza, il suo carisma e la sua capacità di intercettare i gusti del pubblico

Madalina Ghenea, Gabriel Garko e Carlo Conti a Sanremo 2016

Madalina Ghenea, Gabriel Garko e Carlo Conti a Sanremo 2016

Carlo Conti, uno dei volti più noti della televisione italiana, torna a vestire i panni di conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo. Dopo aver già guidato la kermesse musicale dal 2015 al 2017, Conti si prepara a riprendere le redini per le edizioni del 2025 e del 2026. L’annuncio ufficiale è stato dato durante il Tg1 delle 8, dove Conti ha espresso il suo entusiasmo e l’onore di tornare al timone del Festival dopo sette anni.

«È già partito il tam tam, mi sta squillando il telefonino. Mi fa molto piacere — ha dichiarato Conti —. Torno a Sanremo dopo sette anni, cercherò di riprendere quel lavoro fatto e portato avanti alla grande dalle due edizioni di Baglioni e alla grandissima dalle cinque di Amadeus. La musica sarà come sempre al centro, quella attuale, che piace, speriamo di fare un bel lavoro e di continuare la meravigliosa tradizione di questo evento che mette tutti insieme, tutta la famiglia di fronte alla tv».

Il ritorno di Conti, accolto con favore dalla critica e dal pubblico, rappresenta una scelta di continuità e sicurezza per la Rai. Antonella Clerici era l’altro nome in lizza, ma la decisione è ricaduta su Conti, un professionista che ha dimostrato di saper gestire con successo il palco dell’Ariston. Enzo Mazza, CEO della Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana), ha elogiato la scelta: «Carlo Conti è un professionista che ha aperto la strada anche ai grandi risultati di Amadeus e siamo contenti del suo ritorno alla guida dell’evento. È un momento particolarmente felice per l’industria musicale italiana e il direttore artistico avrà davanti a sé un’ampia scelta di talenti multiplatino che dominano le classifiche da portare in gara».

Durante il suo primo triennio a Sanremo, Conti ha dato spazio a talenti emergenti che sarebbero poi diventati protagonisti della scena musicale italiana, come Mahmood, Ermal Meta, Irama e Francesco Gabbani. Questa capacità di riconoscere e valorizzare nuovi artisti è uno dei motivi per cui la sua nomina è stata accolta con entusiasmo. Conti ha già iniziato a lavorare sul nuovo format, promettendo di alternare e proporre qualcosa di diverso rispetto agli anni passati. Tuttavia, ha scherzato sul fatto che i suoi amici e collaboratori storici Pieraccioni e Panariello non saranno presenze fisse: «Credo di no, almeno non in presenza fissa. Facciamo già troppe cose insieme, non li sopporto quasi più quei due… L’idea è di alternare e di proporre qualcosa di diverso».

La nomina di Conti solleva anche questioni economiche legate ai costi del Festival, come sottolineato da Mazza: «Con la Rai resta solo da mettere a punto la questione prioritaria dei costi del Festival per le aziende che è oggi assolutamente insostenibile». Questo sarà uno dei temi su cui Conti e la Rai dovranno lavorare per garantire il successo di Sanremo anche dal punto di vista finanziario.

Il ritorno di Carlo Conti a Sanremo segna una nuova entusiasmante fase per il Festival. Con la sua esperienza, il suo carisma e la sua capacità di intercettare i gusti del pubblico, Conti è pronto a riportare sul palco dell’Ariston uno spettacolo che continua a unire milioni di italiani davanti alla tv, celebrando la musica e i suoi protagonisti.