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Guidi mai l’auto dei tuoi genitori? Se ti beccano ti toccano 3500 euro di multa: non farlo mai più

Alcune regole da conoscere

Guidare un'auto che non è nostra -Depositphotos - RomaIT.it

Sei avvezzo a guidar elp0auto di mamma e papà? Da oggi stai molto attento o potresti prendere una bella multa.

Con la grande e incessante crisi, sia sociale che economica, che troneggia maestosa nel nostro Paese, l’imperativo è di cercare di risparmiare dove e quando si può il più possibile. Pertanto se si parla di trasporti, visti i costi pazzeschi della benzina, si cerca di usare maggiormente quelli pubblici o di andare a piedi. E poi c’ è chi, con l’arrivo della primavera optano per la bicicletta.

In questa maniera ci si può pure mantenere in forma. Se però siamo costretti a utilizzare un’auto, soprattutto all’interno di nuclei familiari numerosi, si tende ad prediligere una  fra coloro che non la stanno usando. In questa maniera si possono ridurre o contrastare i costi di vario genere, Tra l’altro giovani e giovanissimi, quando hanno appena preso la tanto agognata patente non possono permettersi di possederne una loro.

A meno che non ci sia qualche nonno che gli regali la sua devono utilizzare quella di mamma e papà, quado a loro non serve. Ed è per questo motivo che sovente notiamo sul lunotto posteriore la scritta P che sta per principiante, sebbene troviamo alla guida talvolta persone ben più navigate.

Guidare un’auto che non ci appartiene

Fatto sta che dobbiamo prestare molta attenzione se si fa questa scelta, ovvero quella molto comune di salire troppo spesso alla guida di un’auto che non è nostra. Non stiamo parlando di un’eccezione e di una situazione di grande emergenza ma di qualche cosa che si ripete a lungo termine.

Diciamo che non si dovrebbe mai è poi mai superare i 30 giorni, sostanzialmente un mese. Aggiungiamo pure che un estraneo non può sfruttare tale opzione più di questo periodo di tempo, che è tuttavia importante. Inoltre se è più di qualche giorno che lo sta utilizzando, sia lui che il proprietario devono avvisare la Motorizzazione Civile, al fine di non beccarsi una pesante sanzione.

Alcune regole da conoscere
Guidare un’auto che non è nostra -Depositphotos – RomaIT.it

Come regolarizzare la cosa

Tuttavia come avete capito abbiamo parlato di estranei ma non di parenti stretti. Un figlio pertanto può guidare finché vuole una vettura di un genitore senza limite di tempo. Tra l’altro non c’è nemmeno da fare alcuna comunicazione. Difatti in caso di controlli, che sono sovente in corso sulle nostre strade, la Polizia può verificare molto velocemente l’appartenenza al proprietario del veicolo.

Può farlo facendo un salto metaforico sul database dell’Anagrafe. In ogni caso se un familiare, non convive più con il proprietario del veicolo e viene considerato estraneo al nucleo familiare, viene comunque visto come estraneo e da qui ne nasce il fatto che deve essere fatta, come poco fa già detto, la comunicazione alla Motorizzazione Civile.