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GoFundMe: il 74% dei fondi raccolti in Italia è andato a organizzazioni e ospedali

Dalle grandi tragedie umanitarie ai disastri ambientali, dalle malattie rare al sostegno agli ospedali contro il covid, passando per iniziative volte ad aiutare il mondo della cultura, il crowdfunding e il personal fundraising sempre di più si dimostrano strumenti in grado di raggiungere in breve tempo importanti obiettivi sociali, promuovendo il cambiamento e l’attivismo dei cittadini, superando le tradizionali forme di azione collettiva.
GoFundMe
GoFundMe nata nel 2010, oggi è la più grande piattaforma mondiale per la raccolta fondi sociale ed è sinonimo di personal fundraising anche in Italia, dal 2018.
“Siamo molto orgogliosi dell’impatto e dei risultati che la piattaforma ha ottenuto e continua ad ottenere. Spiega Elisa Liberatori Finocchiaro, Direttrice di GoFundMe in Europa – C’è un dato molto interessante da sottolineare: il 74% dei fondi raccolti finora dalle campagne italiane sono andati in beneficio di organizzazioni e ospedali, il restante 26% è stato donato per le cure mediche a bambini e giovani con gravi problemi di salute che non avrebbero potuto accedere alla possibilità di curarsi se non con cure all’avanguardia, purtroppo a pagamento e all’estero”.
Peer2Charity
Da qualche giorno, inoltre, la piattaforma ha lanciato Peer2Charity, uno strumento che permette in modo semplice e veloce di raccogliere fondi che hanno come beneficiarie organizzazioni nonprofit italiane.
Le organizzazioni nonprofit registrate sulla piattaforma potranno offrire ai sostenitori la possibilità di diventare dei personal fundraiser e raccogliere fondi per i progetti sui quali sono impegnati, riuscendo a creare una maggiore consapevolezza sulla missione e sugli obiettivi che l’organizzazione si prepone. Un altro passo per fidelizzare i donatori e dare loro la possibilità di diventare organizzatori di campagne per qualsiasi scopo: un compleanno, una sfida sportiva, un evento culturale, una raccolta in memoria di persone che ci hanno lasciato, una lista nozze.
Emergency, Croce Rossa Italiana, Cesvi, Fondazione Humanitas, Make a Wish, Sea Shepherd, Sos Toliara, Croce Bianca Milano, Ass. Madre Teresa di Calcutta sono tra le primissime organizzazioni che hanno scelto di partecipare al Peer2Charity di GoFundMe. È possibile registrare la propria organizzazione su GoFundMe cliccando qui
Cambiamenti sociali
“Oltre ad essere una piattaforma di raccolta fondi, GoFundMe opera cambiamenti sociali – spiega Elisa Liberatori Finocchiaro – Lanciare una campagna su GoFundMe non è solo un modo per ottenere donazioni, dietro ad ogni crowdfunding c’è una richiesta di aiuto, un appello solidale che può trasformarsi in un modo per accendere i riflettori su temi e argomenti rimossi dall’opinione pubblica o dalle istituzioni. Con le raccolte fondi di GoFundMe, ad esempio, i braccianti sono potuti sopravvivere al covid, sono nate foreste urbane e peri-urbane, gli ospedali hanno potuto aprire nuove terapie intensive e reparti anticovid, piccoli comuni hanno potuto ricostruire strade e infrastrutture dopo le alluvioni.
GoFundMe come sempre valida e verifica tutte le campagne pubblicate e offre un ambiente sicuro, trasparente e garantito grazie ad un team specializzato che lavora 24 ore su 24. “Un aspetto molto importante riguarda proprio la privacy e la protezione dei dati dei donatori – racconta Elisa Liberatori Finocchiaro – I dati sono sempre al sicuro e sono trattati in piena conformità con il regolamento europeo GDPR. I donatori e gli organizzatori inoltre saranno sempre contattabili dalle nonprofit per fini fiscali e informazioni”.
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