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Giovani: una generazione iperconnessa che non sa usare il pc

Il paradosso, quello dei nativi digitali, denunciato dal past president di Google Eric Schmidt: “I giovani italiani non conoscono l’informatica”

Giovane ragazza che non sa usare un computer

I giovani italiani vivono perennemente con in cellulare in mano, fanno video su TikTok, storie su Instagram. Eppure, i nativi digitali (le generazioni che vanno dai nati dal 1997 a oggi) , non sanno utilizzare il computer.

Un esempio su tutti? Solamente in pochi sono in grado di utilizzare il programma Office. Quando si chiede loro di lavorare su un foglio Excel, lo sguardo è lo stesso di chi ha appena visto atterrare un extraterrestre.

Tiziana Bassi, docente di informatica, spiega: “Con l’avvio dello studio dell’informatica a scuola e con la dimestichezza all’utilizzo degli strumenti elettronici, mi sarei aspettata di trovare persone con un’adeguata conoscenza dei pc”.

E invece? Con l’avvento dei tablet e dei cellulari, che hanno il vantaggio di essere portati con sé in qualsiasi momento, è tramontata l’esigenza avere un pc.

Il risultato è che messi di fronte a una situazione lavorativa in cui il computer è lo strumento di lavoro, troviamo un diffuso analfabetismo informatico.

“Facendo alcune docenze a ragazzi di scuole professionali- prosegue la Bassi– ho visto che hanno una grande dimestichezza nell’uso dei cellulari, ma la maggior parte di loro davanti al pc non aveva la stessa scioltezza.

In effetti quando le aziende cercano personale, negli annunci specificano quasi sempre: “Si richiede una buona conoscenza dei programmi Office. Nei colloqui di lavoro- ammonisce la docente- vengono fatti eseguire anche dei test che comprovano il livello di competenza dei candidati. Insomma, TikTok contro Excel, Instagram contro Word, Facebook o Twitter contro Power Point. A volte c’è proprio un abisso fra ciò in cui la maggior parte dei giovani è esperta e la richiesta di competenza da parte delle aziende”.

Non una bella notizia per un paese in affanno, con una grande fetta di giovani disoccupati che paradossalmente non sono nemmeno preparati.