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Gabriele Bonci: “Con la cocaina ho chiuso. La morte? In passato ho tentato il suicidio”

In un’intervista sul podcast “One more time” Gabriele Bonci, noto chef e panificatore romano, ha parlato di depressione, infarto e dipendenze

Gabriele Bonci sorridente

Gabriele Bonci

È un fiume in piena Gabriele Bonci, cuoco e panificatore romano, che si è raccontato a 360 gradi in un’intervista sul podcast “One more time”. Lo chef lanciato da “La prova del cuoco” ha toccato tanti punti di una vita non sempre semplice costellata da tv, successo, eccessi, dipendenze, depressione e risalite.

L’infanzia a Corviale e i primi successi

Il noto chef e pizzaiolo romano è partito dalle origini, dalla sua infanzia a Corviale, quartiere posto alla periferia sud-ovest della capitale. Un’adolescenza vissuta nella Roma degli anni Ottanta, in una casa popolare tra problemi economici e quelli legati al proprio fisico. A 15 anni la svolta: arriva il primo debutto in una cucina nella quale si appassiona di pane e pizza.

A 21 anni, invece, l’apertura della sua prima pizzeria dal nome “Pizzarium”. Da lì in avanti gli si aprono le porte del successo; un nuovo modo di trattare la farina gli vale l’ammirazione e l’imitazione da parte dei suoi colleghi. Il mondo della panificazione completamente rivoluzionato.

La depressione e il tentato suicidio

L’intervista poi si fa sempre più intima, privata, tocca corde profonde e nascoste. Gabriele Bonci si apre, parla delle sue difficoltà e dei suoi drammi personali: dalla vetta all’abisso è un attimo. Ecco che arrivano le prime confessioni: “Purtroppo non ho paura della morte, purtroppo c’ho anche giocato tantissimo con la morte. Nel 2017 ho avuto un infarto e poi, quando stavo male di depressione, ho tentato di farla finita in qualche modo”.

Ho mangiato sonniferi – entra nel dettaglio Bonci – “e mi sono messo a dormire su una finestra, un cornicione al nono piano. Ringraziando dio la mattina stavo ancora su quel cornicione, ma se poco poco mi giravo, mi sarei fatto nove piani. Adesso sto veramente bene, sto centrato”.

La dipendenza dalla cocaina

Oltre alla depressione, al tentato suicidio, ai problemi di salute e alle difficoltà di una vita piena, il noto personaggio romano ha parlato anche della sua dipendenza dalla cocaina. Così, con una dichiarazione concisa ma densa di significati, Bonci ha raccontato della sua dipendenza: “Con la cocaina ho chiuso, sono pulito da un anno e tre mesi. Combatterò fino alla morte quella sostanza. Per me e per gli altri. È devastante, purtroppo sta vicino a te quando hai una dipendenza”.