Frida Giannini riapre nel cuore di Monteverde: nasce il Bixio, il bistrot che custodisce un passato prezioso
Frida Giannini inaugura il Bixio, nuovo bistrot di Monteverde Vecchio. Un ritorno alle origini e una prova di rinascita dopo anni silenziosi

Frida Giannini
Frida Giannini torna nella sua città con un progetto che parla di radici, identità e rinascita. L’ex direttrice creativa di Gucci apre al pubblico il Bixio, bistrot nato dalla trasformazione del bar Faustini, storico punto di riferimento di Monteverde Vecchio. Un lavoro che unisce memoria, gusto per il dettaglio e un coinvolgimento emotivo che la stilista non nasconde.
Una telefonata che cambia tutto per Frida Giannini
“Torno al dentista e mi chiama Mambo: sto vendendo”. Giannini racconta così al Corriere della Sera l’inizio di un percorso inatteso. Da quel momento ha sentito che non poteva permettere che il locale perdesse la sua identità. Non un semplice bar, ma un luogo di infanzia, gioventù, incontri. Dopo il rogito, la bottiglia di champagne aperta tra lacrime e sorrisi ha sancito l’inizio di un nuovo capitolo.
Monteverde Vecchio, un quartiere che vive di storie
Giannini descrive Monteverde come un mondo a sé. Le case dei nonni, la scuola, il rito del cornetto al mattino, le monete lanciate in aria dal proprietario Alberto Faustini. Episodi che, messi insieme, costruiscono una geografia intima che la stilista vuole preservare. Nei tavolini del bar Faustini si sedeva anche Pasolini, attirato dal suo carattere popolare ma appartato. Oggi il quartiere accoglie artisti, registi, musicisti e studiosi senza perdere la sua dimensione autentica.
Un bistrot che per Frida Giannini conserva l’anima del passato
Il Bixio offre una trentina di posti all’interno e venti nel dehors. Gli interni riflettono una precisa idea di calore: legno, luci a grappolo, vetri di Murano, un bancone in corten. Ogni dettaglio ha un’origine affettiva. Stampe settecentesche provenienti dalla casa della madre decorano i bagni. Applique di Murano del suo salotto ora illuminano i divani del locale. Scelte che non rispondono a mode ma a un legame personale.
Una proposta gastronomica costruita su prossimità e cura
Accanto alla stilista c’è Doriana Torriero, cugina e figura centrale nella gestione del progetto. La cucina guidata da Dario Pompei valorizza prodotti del territorio grazie alla collaborazione con mercati e botteghe vicine. La giornata al Bixio scorre dalla colazione alla cena con un filo conduttore: autenticità delle preparazioni e attenzione genuina ai sapori.
Il racconto di un periodo complesso
Giannini si è allontanata dal settore dopo una fase familiare dolorosa. La malattia della madre ha imposto un ritmo diverso e le ha insegnato l’importanza di saper chiedere aiuto. La madre, donna coltissima e appassionata di arte e gioielli, resta un faro. “Mi manca tutto”, dice. Ma proprio quella perdita l’ha spinta a riaccendere la creatività.
Un messaggio che attraversa il tempo
Immaginando la madre al Bixio, Giannini crede che approverebbe ogni scelta, dalle luci alla musica selezionata personalmente. Quel locale è un gesto d’amore, un ponte con ciò che resta indelebile. E il modo migliore per dire: “Questo è per te”.
