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Roma, ex Residence Bravetta: interrogazione in Municipio sull’ecomostro

Ex Residence Roma di via di Bravetta, ribattezzato il ‘Residence della Vergogna’

A via di Bravetta, dell’ex residence di proprietà di Mezzaroma costruito tra gli anni ’70 e gli anni ‘80, non resta che lo scheletro. E invece ci sarebbero dovuti essere alloggi privati e anche alcune opere pubbliche.

Sono 5 le palazzine (90mila metri cubi in tutto) dell’ex Residence Roma, inutilizzate. Almeno formalmente e almeno dal 2006, quando l’allora prefetto Achille Serra, a seguito di un duplice omicidio, ha ordinato lo sgombero di chi aveva occupato gli scheletri dell’ex Residence, talvolta anche con sub-affitti – ovviamente illegali. Nel 1982 l’ex Residence era stato destinato a struttura di accoglienza ‘temporanea’ per cittadini disagiati in attesa di una casa popolare, ma poi il ‘mercato della casa’ si è allargato notevolmente.

Dal momento in cui sono state completate gli sgomberi, è stato un divenire di promesse: il Residence sarebbe dovuto essere riqualificato di lì a breve, portando a compimento non solo gli alloggi privati, ma anche le opere pubbliche – tra cui un asilo e una biblioteca – come previsto anche dalla delibera comunale 47/2007 – che prevedeva, appunto, la riqualificazione complessiva degli stabili e della zona, con la previsione, anche, della sottoscrizione di un accordo di programma per l’approvazione di un progetto di variazione di destinazione d’uso dell’intero complesso – alla quale, però, non è mai stato dato seguito, nemmeno nella scorsa consiliatura.

Nel 2014, l’ex Residence torna agli onori della cronaca in quanto, in data 15 aprile, i consigliere dell MoVimento 5 Stelle del Municipio XII, Daniele Diaco e Silvia Crescimanno, hanno presentato un’ interrogazione per conoscere la situazione attuale dell’ex residence Bravetta.

“Il complesso risulta tutt’ora in totale stato di abbandono e degrado, costituendo per i cittadini del quartiere Bravetta un rischio per la sicurezza e uno scandalo dell’Amministrazione per i cittadini tutti” – dichiarano i 5 Stelle del Municipio XII. “Nelle linee programmatiche della Presidente del Municipio XII – continuano – si legge quanto segue: ‘Occorre chiudere la Conferenza dei Servizi per la riconversione dell’ex Residence Roma in strutture abitative con realizzazione di servizi pubblici per oltre mq 5.000,00. Questo intervento è molto atteso dagli abitanti di Bravetta, che attendono da troppo tempo servizi oltre a funzioni culturali e aggregative. Recuperare gli edifici porrà fine anche al degrado paesaggistico: guardando verso la Valle dei Casali, accanto al complesso monumentale del Buon Pastore, campeggiano gli scheletri in cemento armato’ ”.

L’interrogazione vuole quindi essere uno strumento per “conoscere lo stato dell’arte della Conferenza dei Servizi” e per chiedere “l’esistenza o meno di un cronoprogramma relativo al progetto di riqualificazione della struttura”.

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