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Elezioni 25 settembre, medici e virologi all’assalto del Parlamento

Sia tra i medici cosiddetti mainstream che tra le forze anti-sistema troviamo virologi e scienziati pronti a candidarsi

Vanni Frajese alla camera


Televirologi e medici dissidenti all’assalto del Parlamento: da scienziati a politici per cambiare la Sanità, il rapporto tra medico e paziente e la concezione stessa di prevenzione, terapia e guarigione. Le elezioni politiche del 25 settembre vedono candidarsi una sfilza di scienziati sia tra le fila dei cosiddetti mainstream sia tra medici critici della gestione pandemica del Governo Conte e Draghi. E’ la politica post -pandemia, che risponde al trauma vissuto negli ultimi due anni dai cittadini italiani.


A dare la sua disponibilità per la Camera dei deputati nella lista della Puglia di Articolo 1 è l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, già assessore della sanità in Puglia, lo ha reso noto, in un comunicato, la segreteria regionale pugliese del partito guidato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, che nei giorni scorsi ha chiuso l’accordo con il Pd per le liste dei “Democratici e progressisti”.

Mentre a non essersi candidato ma “disponibile ad accettare di fare il Ministro della salute” si è dichiarato l’infettivologo Matteo Bassetti del San Martino di Genova. Bassetti, vicino al centro-destra si è detto lusingato per questa eventuale proposta, e disposto a fare da tecnico, accettando eventualmente qualsiasi ruolo a lui offerto.

Elezioni fuori dal Parlamento

Fuori dal Parlamento troviamo Italexit di Gianluigi Paragone forza extraparlamentare che candida invece il medico odontoiatra Andrea stramezzi e l’endocrinologo Vanni Frajese da sempre critico verso i vaccini anti-Covid e a sostegno delle cure domiciliari.

Frajese ha dichiarato però di firmare per la lista di Italia Sovrana e Popolare, coalizione composta dal Partito Comunista di Rizzo, Ancora Italia con Francesco Toscano e altre sigle. Frajese ha dichiarato che: “Non ho la sfera di cristallo per prevedere chi manterrà le promesse, ma mi sento di dire che questo non è il momento di pensare sempre male dell’altro, pensare ai gatekeeper… che francamente mi fa un po’ ridere, di parlare male all’altro per innalzare se stessi. Questo è un momento in cui anche la politica deve assumere un volto nuovo, ma il volto nuovo non si fa a parole, si fa con i fatti. Spero per questa ragione di riuscire a firmare per Italia Sovrana e Popolare, come segnale reale di un’alleanza che in realtà già esiste al di là degli attriti che ci sono stati…per via di una serie di ragioni che non vale neanche la pena stare a ricordare”.

Tra le liste che stanno raccogliendo firme per presentarsi alle elezioni troviamo Terapie Domiciliari Ucdl, tra questi il noto chirurgo oggi in pensione Riccardo Szumski.