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Demolizioni a Rocca Cencia: addio alle ville del clan Sinti Komarov

Nicola Franco, presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, ha sottolineato come si tratti della terza demolizione nel 2025

Carabinieri 2025

Ha preso il via la demolizione delle ville abusive appartenenti al clan Sinti dei Komarov a Rocca Cencia, in un’operazione che segna un momento significativo nella lotta all’abusivismo edilizio e alla criminalità organizzata. A dare l’annuncio è stato Nicola Franco, presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, che ha sottolineato come si tratti della terza demolizione effettuata nel corso dell’ultimo anno.

Una svolta attesa da anni

L’iniziativa rappresenta una vera e propria svolta, considerando che per oltre 15 anni non si era intervenuti con abbattimenti di sorta. Grazie alla collaborazione dei vigili del fuoco, che hanno messo a disposizione mezzi e personale, l’operazione è stata eseguita senza gravare economicamente sui cittadini.

Il contesto della demolizione

Sotto i colpi delle ruspe sta cadendo una sontuosa villa abusiva in via Arzachena 32, nella zona di Finocchio. Questa struttura non era solo un esempio di costruzione illegale; secondo le indagini delle forze dell’ordine, ospitava una centrale per lo spaccio di droga. Alcuni membri della famiglia Komarov erano inoltre collegati al tragico omicidio di Alexandru Ivan, un giovane di soli 14 anni ucciso a colpi di pistola all’inizio del 2024.

L’intervento coordinato delle istituzioni

La demolizione è frutto di un’ordinanza emessa dal municipio nel lontano 2001 e finalmente portata a termine grazie all’impegno del presidente Franco. Sul campo sono presenti varie forze dell’ordine: dalla Polizia di Stato ai Carabinieri, passando per la Guardia di Finanza e la polizia Locale di Roma Capitale.

Impatto sulla comunità e sull’ordine pubblico

Per garantire la sicurezza pubblica durante le operazioni, tutto è coordinato dalla Questura di Roma nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza in Prefettura. L’importanza strategica dell’intervento si riflette anche nel ringraziamento espresso da Franco verso il Prefetto Lamberto Giannini e gli altri componenti del comitato per il loro contributo decisivo.

Lotta all’abusivismo edilizio a Roma Est

L’abusivismo edilizio rappresenta un problema diffuso in diversi quartieri della città, con una particolare concentrazione nella zona Est. Molti clan hanno costruito abitazioni fuori legge, dotandosi in modo irregolare persino degli allacciamenti alle reti pubbliche. La demolizione delle ville Komarov costituisce quindi un segnale forte nella battaglia contro queste pratiche illegali.

Un segnale chiaro per la legalità

Nel concludere il suo intervento, Nicola Franco ha dichiarato che questo passo conferma l’impegno dello Stato nel garantire il rispetto della legalità e nel proteggere i cittadini onesti. Un messaggio chiaro e potente per tutti coloro che vivono nei quartieri interessati da fenomeni simili.