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Corsi sicurezza sul lavoro: quello che c’è da sapere

di Redazione
Con il termine “sicurezza sul lavoro” si intende l’insieme di azioni per garantire l’incolumità e la salute dei lavoratori di un’azienda
Mano che digita su tastiera al computer

Con il termine “sicurezza sul lavoro”, si intende l’insieme di azioni per garantire l’incolumità e la salute dei lavoratori di un’azienda. Si tratta di un argomento importante per diversi motivi: in primo luogo, un ambiente di lavoro sicuro aumenta la redditività dei dipendenti, ma mantenere condizioni di sicurezza è anche un obbligo imposto dalla legge. Infatti, ogni azienda con almeno un dipendente deve provvedere a fornire la giusta formazione in materia di sicurezza, in base all’indice di rischio correlato alla tipologia di attività svolta ed altri requisiti stabiliti dalla legge.

Quali sono i corsi sulla sicurezza sul lavoro obbligatori?

Secondo quanto stabilito dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/11, i lavoratori devono seguire un corso sulla sicurezza sul lavoro Roma (o in altre città) articolato in due moduli. Il primo fa riferimento alla “formazione generale” sulla sicurezza, e dura almeno 4 ore. I contenuti del primo modulo non variano a seconda dell’azienda e del settore ATECO, ma riguardano i concetti di danno, di rischio e di prevenzione; i diritti e doveri dei lavoratori; le sanzioni; gli organi di sicurezza, ecc. Inoltre, questo modulo può essere seguito anche a distanza, in modalità e-learning.

C’è poi un secondo modulo, di formazione specifica, che riguarda i rischi dell’attività svolta e le procedure da attuare anche in situazioni di emergenza. Il secondo modulo non ha una durata prestabilita, ma dipende dal codice ATECO. Per le aziende a rischio basso, le ore da seguire sono 4 (anche in modalità e-learning), per quelle a rischio medio la durata è di 8 ore, mentre per quelle a rischio alto sono previste 12 ore di formazione. In questi ultimi due casi, la modalità a distanza non è ammessa.

Chi deve seguire i corsi sulla sicurezza sul lavoro?

L’accordo Stato Regioni menzionato in precedenza prevede che i destinatari dei corsi sulla sicurezza sul lavoro siano tutti coloro che operano all’interno dell’azienda, indipendentemente dal tipo di contratto, quindi anche gli apprendisti e coloro che sono assunti con uno stage. I corsi di formazione devono essere erogati all’inizio del rapporto di lavoro. Se possibile, andrebbero seguiti prima che il lavoratore possa iniziare a svolgere la sua mansione, in alternativa, è obbligatorio comunque completare la formazione entro i 60 giorni dall’assunzione.

I corsi sulla sicurezza sul lavoro, inoltre, vengono erogati in caso di innovazioni nell’azienda (come ad esempio l’introduzione di nuovi macchinari) oppure se un lavoratore cambia mansione o reparto all’interno dell’azienda. I corsi, inoltre, devono essere svolti durante l’orario di lavoro, presso la sede dell’azienda oppure a distanza laddove possibile.

Cosa succede se non si seguono i corsi sulla sicurezza sul lavoro?

Il Decreto Legislativo 81/2008 stabilisce alcune sanzioni in caso di mancata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza. Infatti, se i dipendenti non seguono nei modi e nei tempi previsti i corsi di formazione, il datore di lavoro e il dirigente possono essere puniti con arresto da 2 a 4 mesi, oppure possono essere condannati al pagamento di un’ammenda variabile tra i 1.474,21 € e i 6.388,23 €. Se i lavoratori che non hanno seguito i corsi sono più di 5, c’è un raddoppio della pena, mentre se i soggetti sono più di 10 le pene vengono addirittura triplicate.

 
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