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COMUNICATO URGENTE – Nel Lazio le scuole rimangono chiuse: dalle elementari alle superiori sospese tutte le lezioni sin da subito

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Sia genitori che studenti sono preoccupati perché la scuola potrebbe chiudere da un momento all’altro. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo. 

Nel corso del tempo tante cose sono cambiate nel mondo scolastico. Adesso si pone al centro dell’attenzione l’allievo, il quale è responsabile del suo processo di apprendimento e formazione personale. Il docente ha le funzioni di mediatore e facilitatore, in quanto non si concentra solo sulla trasmissione delle conoscenze della propria materia.

Supporta l’apprendimento creando un ambiente favorevole e migliorando le dinamiche del gruppo. Ciò significa che deve avere anche un’indole empatica per entrare in sintonia con gli allievi. Tra l’altro deve farsi un affare il concetto di inclusione, coinvolgendo soprattutto i soggetti più fragili.

Allo stesso tempo può attuare delle metodologie didattiche durante le sue lezioni e tra queste c’è la didattica laboratoriale, fondamentale per garantire un apprendimento attraverso l’esperienza diretta. In tal caso può avvalersi dell’utilizzo di strumenti digitali, anche se con la nuova legge non sarà possibile utilizzare in classe il dispositivo cellulare.

Tralasciando questi dettagli, per ora l’attenzione si sta focalizzando su ben altro. A tal proposito molti genitori stanno manifestando una sorta di preoccupazione perché potrebbero avere difficoltà a gestire la prole. Andiamo a scoprire sul sito brocardi.it cosa sta succedendo.

Scuole chiuse? La verità sta lasciando tutti a bocca aperta

Ormai la scuola ha avuto inizio in tutte le regioni italiane e gli allievi ormai hanno accettato l’idea di affrontare un nuovo anno scolastico in compagnia di compagni di classe e docenti. Qualcuno potrebbe avere difficoltà a svegliarsi presto la mattina, ma in compenso il senso di dovere spinge anche i dormiglioni ad alzarsi dal letto.

In alcuni casi i ragazzi potrebbero andare il pomeriggio a scuola, ma a questo può capitare nel momento in cui la struttura scolastica non ha il numero di classi idonee e, di conseguenza, la rotazione si farà un turno del mattino e un turno di pomeriggio. Un rimedio che potrebbe non essere gradito da tanti, ma una cosa è certa: alcune scuole hanno preso un provvedimento che non piace per niente ai genitori che sono costretti a lavorare buona parte della settimana.

Il sabato a casa - Romait.it
Il sabato a casa – www.pexels.com – Romait.it

Una proposta non gradita dalla maggior parte dei genitori

In questo caso si sta parlando della cosiddetta settimana corta, ovvero le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì mentre il sabato gli studenti restano a casa. Ciò comporta uscire da scuola qualche ora più tardi proprio per recuperare quelle del penultimo giorno della settimana.

Queste scelte vengono prese dal Collegio Docenti, però la parola spetta a consiglio di istituto. Le famiglie vengono coinvolte e capire attraverso un sondaggio conoscitivo se sono d’accordo. Tuttavia il parere espresso non ha un carattere vincolante. Di conseguenza, i genitori dovranno farsene una ragione.