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Cinema America, operativo il vincolo di destinazione

Rassicura il ministro Franceschini da Twitter a poche ore dallo sgombero del Cinema America a Trastevere

“La prima battaglia i ragazzi del #cinemamerica l'hanno vinta. Gli atti per il vincolo di destinazione sono già avviati e quindi già operativi” – scrive così sul suo profilo Twitter il ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini, a poche ore dallo sgombero del Cinema America Occupato, avvenuto ieri mattina.

Già nella giornata di ieri l’assessore di Roma Capitale alla Cultura, Creatività e Promozione artistica, Giovanna Marinelli, si era mostrata entusiasta e soddisfatta per “l'importante iniziativa del ministro Dario Franceschini di apporre la tutela del Cinema America al cui interno si trovano importanti opere di Casella e Sforza Cesarini. Il vincolo annunciato è già operativo e di questo dovrà tener conto chiunque pensi ad un intervento in quella realtà”.

La Marinelli, poi, aveva precisato che “per quanto concerne l'amministrazione comunale, stiamo lavorando attorno alla questione, davvero spinosa, degli ex cinema molti dei quali hanno alle spalle una storia importante per la città e la cultura e che sono da molto tempo chiusi, in abbandono o soggetti a spinte per trasformarli in tutt'altro. Li abbiamo censiti e ora stiamo analizzando le diverse realtà”. E poi precisa: “C'è la questione, questa è stata anche la vicenda dell'occupazione del cinema America, di esperienze di spazi per la cultura non istituzionali sul territorio. Si tratta di cercare soluzioni perché l'offerta culturale non venga cancellata, di offrire opportunità alla vitalità diffusa per far sì che il tessuto urbano e sociale sia reso più forte. Il nostro impegno, con l'amministrazione di Roma Capitale e con il I Municipio, è di dare risposte, su quel territorio, alla domanda di creatività, di fruizione culturale e di aggregazione. È questo il lavoro dell'Assessorato e di Roma Capitale”.

Non manca, però, una nota di polemica, che giunge proprio dalle fila dei dem. A parlare è Stefano Pedica, della direzione del Pd Lazio: “Grazie alle parole del ministro Franceschini il 29 luglio, 36 giorni fa per l'esattezza, il cinema America era stato salvato. Lo spettro della speculazione edilizia era stato allontanato e Roma non era stata privata di un altro storico spazio culturale. La cultura va sempre difesa – ha aggiunto – e l'impegno del ministro a non cambiare la destinazione d'uso della storica sala di Trastevere era stata la dimostrazione di quanto questo governo abbia a cuore uno dei settori fondamentali del nostro Paese. Cosa sia successo dal 29 luglio a oggi qualcuno lo deve spiegare, sopratutto al ministro, e spero avvenga molto presto” – ha concluso Pedica.

*Foto dello sgombero dal profilo Twitter Teatro Valle Occupato

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