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Cedolino INPS di agosto, stangata per i pensionati del Lazio: tagli fino a 300€ | Si salvano solo questi nomi

Taglio pensione

Alcuni riceveranno subiranno una riduzione della pensione relativa al mese di agosto - Romait.it - foto Canva

Decine di migliaia di pensionati potrebbero ricevere una pensione più bassa ad agosto: ecco chi subirà il drammatico taglio.

Tra pochi giorni i pensionati laziali riceveranno come sempre l’ennesima pensione. L’accredito è infatti previsto per il primo agosto. Tuttavia, questa volta alcuni di loro dovranno accontentarsi di un importo più basso.

Ma partiamo dalle buone notizie. Le modalità di erogazione non sono cambiate dai mesi precedenti. I soldi si riceveranno infatti sul conto corrente o su carta prepagata con Iban.  Invece, coloro che si recano direttamente all’ufficio portale potranno procedere al ritiro della pensione rispettando il calendario legato allo all’iniziale del proprio cognome.

Si ricorda che questa opzione è possibile solo se la cifra è inferiore a 1000 euro. Però, come accennato in precedenza, il cedolino di agosto potrebbe deludere un numero considerevole di persone che si sono ritirate dal mondo del lavoro.

Una pensione più bassa

Alcuni pensionati che andranno a consultare il cedolino di agosto entro fine luglio tramite il sito MyInps potrebbero notare delle differenze nell’importo della prossima pensione. Infatti, a partire da agosto verranno riconosciuti i crediti o i debiti Irpef.

Questo significa che migliaia di pensionati dovranno rinunciare a una parte del regolare compenso, seppur momentaneamente. Ma scopriamo nel dettaglio chi rientra in questa categoria e quanti soldi verranno scalati dalla loro pensione.

Impiegata con calcolatrice
Alcuni riceveranno subiranno una riduzione della pensione relativa al mese di agosto – Romait.it – foto Canva

Chi subirà un taglio della pensione

 Chi vanta un debito Irpef, se lo vedrà sottratto a partire dalla pensione di agosto. Ciò può avvenire in un’unica soluzione oppure a rate, a seconda della modalità scelta nella dichiarazione dei redditi. A prescindere da questo, il saldo relativo a ciascun pensionato dovrà avvenire entro il mese di novembre 2025.
Ma non è tutto perché alcune persone riceveranno un ulteriore taglio qualora abbiano usufruito del bonus antinflazione pari a 200 euro senza avere i requisiti necessari. Verranno scalati 50 euro al mese fino a raggiungere la cifra ottenuta con il suddetto contributo. Infine, la pensione subirà un’altra riduzione del 5% se non è avvenuta la dichiarazione dei redditi del 2021. Questa verrà sollecitata fino a settembre 2025 e nel caso della mancata presentazione, si procederà alla revoca definitiva delle prestazioni relative al reddito, inclusa la quattordicesima.