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Caro spesa, arriva la Social Card: ecco chi ne ha diritto

La misura, erogata tramite uffici postali, è inserita nella legge di Bilancio 2023 e destinata ai possessori di Isee fino a 15.000 euro annui

Spesa al supermercato

Si chiama Social Card, è la novità contro il caro spesa che entrerà in vigore il prossimo 18 luglio, distribuita da Poste italiane. Parliamo di un contributo finalizzato all’acquisto di generi alimentari di prima necessità. L’aiuto andrà a sostenere circa 1,3 milioni di famiglie. Ecco di che si tratta.

Scontrino della spesa in mezzo a prodotti alimentari

Di che si tratta

Si tratta di un sostegno pari a 380 euro di bonus per l’acquisto di generi e alimenti di prima necessità, destinati a famiglie con redditi bassi. E’ questa l’ultima proposta del governo per far fronte al caro spesa degli ultimi giorni che ha decisamente incrementato le difficoltà di molti italiani.

Il sostegno era stato già annunciato nei mesi scorsi, e inizialmente pensato per circa 1,4 milioni di nuclei familiari. La soluzione, che verrà erogata attraverso gli uffici postali, prevede l’aiuto una tantum nei confronti di chi possiede un Isee fino a 15.000 euro annui.

“Dedicata a te”

La misura governativa, presentata nel dettaglio nelle prossime ore, era stata inserita nella legge di Bilancio 2023. 

La carta elettronica sarà chiamata “Dedicata a te” . Tutte le modalità per la distribuzione, l’erogazione, l’utilizzo e il funzionamento saranno meglio esplicitate domani attraverso una conferenza stampa, prevista per le ore 11:00 presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.

“Avrà un valore più ampio grazie a tutta la scontistica messa a disposizione dalla grande distribuzione” ha commentato la premier Giorgia Meloni – “E’ un segnale di attenzione verso chi è in difficoltà. Noi ci siamo e cerchiamo di fare del nostro meglio per dare una mano”.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni (© Governo.it via Wikimedia Commons)

Come verrà erogata

A partire dal 18 luglio dunque saranno i Comuni ad inviare le comunicazioni direttamente ai beneficiari della carta risparmio spesa. Le indicazioni naturalmente spiegheranno le modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali.

Si ricorda che il termine era inizialmente previsto per la fine del mese di giugno, ma poi posticipato in virtù di “alcune segnalazioni pervenute dai Comuni” dalle quali “è emersa l’esigenza di rendere più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari del contributo da parte dei Comuni, al fine di garantire la piena attuazione delle finalità di sostegno del Fondo Alimentare”.

Lo specificano sul sito dell’Inps.