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Cade il numero legale, delibera su stadio AS Roma slitta ancora

Seduta rinviata: la discussione forse domani mattina. Panecaldo promette: “I tifosi troveranno lo stadio sotto l’albero”

La seduta odierna dell'Assemblea capitolina ha visto mancare il numero legale sulla votazione dei testi collegati alla delibera di piazza Corazzini. Risultato: seduta terminata, arrivederci a domani mattina, dalle 9 alle 14, con la discussione degli ultimi 40 emendamenti e il voto finale. "Dopodiché – fa sapere la neopresidente dell'Assemblea Valeria Baglio – chiameremo le due variazioni di bilancio in scadenza il 31 dicembre che abbiamo inserito nella capigruppo, e poi continueremo con l'ordine dei lavori stabilito".

L'ordine dei lavori stabilito, quindi, ha in programma lo stadio della Roma. "Vedremo se riusciremo a iniziare la discussione già domani" – ha sottolineato la Baglio. Dal canto suo, Fabrizio Panecaldo, coordinatore e capogruppo della maggioranza in Campidoglio, sostiene che "il provvedimento sullo stadio non sta ritardando per niente. Pensavo che oggi potessimo finire piazza Corazzini, ma all'ultimo secondo sono spuntati ordini del giorno ed emendamenti ed ero pronto a chiedere la prosecuzione fino al voto così domani avremmo potuto iniziare con la relazione di Caudo, invece no. Vediamo se è semplice ostruzionismo o se si tratta di preoccupazioni comprensibili, ma se necessario chiederò la convocazione di 4-5 sedute, anche a Natale se servisse: facciamo un regalo di Natale ai tifosi, sotto l'albero i romanisti quest'anno troveranno lo stadio" – ha concluso Panecaldo.

Nel frattempo, alla delibera che sancisce il pubblico interesse del Campidoglio alla realizzazione dello stadio della AS Roma a Tor di Valle, sono stati presentati 4 emendamenti della maggioranza, 3 di SEL e 1 del PD, che spaziano dal potenziamento della Roma-Lido all'impiego delle categorie deboli per i lavori delle opere pubbliche, passando per la salvaguardia ambientale e il suo finanziamento.

Nel dettaglio, l'emendamento a firma Francesco D'Ausilio e Athos De Luca (PD) si inserisce nei 195,25 milioni di euro a carico del proponente per le opere pubbliche, in particolare nei 50,45 per il potenziamento dell'offerta di trasporto pubblico ferroviario a servizio dell'area di Tor di Valle, con il prolungamento della metro B fino a Tor di Valle, l'adeguamento della nuova stazione in corso di realizzazione da parte dell'Atac e il collegamento ciclo-pedonale con la stazione ferroviaria di Magliana sulla Fl1, aggiungendo il "contestuale potenziamento della ferrovia Roma-Lido prevedendo tutti gli interventi di ammodernamento e di attrezzaggio necessari al raggiungimento del livello di esercizio di cui sopra".

Per quanto riguarda Sel – per tutti e tre i testi il primo firmatario èil capogruppo Gianluca Peciola – il primo emendamento chiede di "favorire l'impiego delle categorie svantaggiate quali lavoratori in mobilità, licenziati senza diritto agli ammortizzatori sociali, disoccupati e ragazze madri in difficoltà" garantendone una riserva occupazionale nei bandi di gara delle opere di pubblico interesse.

Si stabilisce poi, nel secondo provvedimento, come "assoluta priorità la salvaguardia ambientale del territorio su cui ricade l'intervento in quanto elementi prioritario di valutazione dell'interesse pubblico; pertanto tutti gli elementi che emergeranno dagli studi di impatto ambientale costituiranno oggetto di integrazione e modifica al progetto".

Infine, per rafforzare il tema ambientale, l'ultimo testo prevede che "nel caso in cui gli ulteriori studi di impatto ambientale previsti per legge evidenzino la necessità o semplicemente l'opportunità di opere o interventi di mitigazione, compensazione e ottimizzazione ambientale aggiuntive rispetto a quelle indicate, si prevede la possibilità di destinare una quota maggiore dei contributi in quella voce di spesa".

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