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Busta paga, sbloccato il maxi sconto IRPEF: 1.050€ già da settembre per tutte queste categorie | Il regalo di Meloni al rientro delle ferie

Giorgia Meloni - Romait.it

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A breve tanti lavoratori esulteranno per via di ciò che troveranno nella busta paga. La notizia ha già entusiasmato gli animi! Ecco di cosa si tratta.

Attualmente tanti italiani si stanno godendo le meritate vacanze e hanno staccato la spina dalla quotidianità a per dare priorità al relax. Tuttavia qualcuno con il cellulare naviga sul web e può imbattersi in qualche notizia più che positiva per il proprio portafoglio.

Sul sito fanpage.it è stata riportata una notizia inerente a una manovra politica fatta pensando soprattutto ai cittadini italiani. Il Governo Meloni è intenzionato più che mai a proseguire su questa linea proprio per aiutare chi è in difficoltà.

Infatti qualcuno al rientro delle vacanze potrebbe trovare un netto aumento in busta paga e questo potrebbe far fare i salti di gioia a molti. È un beneficio già sbloccato e riguarda precise categorie di lavoratori! Per attuare questa misura pare che servano circa 4 miliardi di euro!

Alcuni potrebbero notare un aumento netto fino a 1.050 euro annui e tale beneficio scatterà da settembre e già sarà visibile nella prima busta paga dopo le ferie. Al centro della questione c’è il taglio Irpef per il ceto medio e in questo caso si parla di tre scaglioni. Se sei interessato all’argomento, allora dovresti proseguire nella lettura.

Rientri dalle vacanze e hai una sorpresa pazzesca

L’Irpef è un’imposta dovuta dalle persone fisiche per il possesso di redditi fondiari dei fabbricati e dei terreni, di capitale e di lavoro dipendente. Può essere versata con un acconto e un saldo, in quanto ogni anno si versa il saldo relativo all’anno precedente e un acconto relativo all’anno in corso. La tassazione avviene tramite il datore di lavoro che ha l’obbligo di effettuare un trattenuto a titolo di acconto delle imposte dovute dal dipendente.

“Nella manovra dovrà esserci la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35 al 33% fino a 60.000 euro lordi l’anno che costa circa 4 miliardi di euro. Il ceto medio si è caricato sulle spalle la maggior parte del gettito fiscale ed è ora che abbia la doverosa attenzione”, ecco cosa ha spiegato Maurizio Casasco responsabile economico Forza Italia.

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Ecco tutte le curiosità sull’Irpef 

Tornando ai tre scaglioni Irpef, ecco come sono articolati: 23% per i redditi fino a 28.000 euro, 35% per quelli compresi tra 28.000 e 50.000 euro e 47% per i redditi superiori. Questa è sicuramente una buona notizia per chi deve pagare quest’imposta.

Chi ha un lavoro dipendente e guadagna fino a 8.000 euro all’anno non è tenuto a pagare queste tasse. Anche colui che effettua prestazioni occasionali e in cassa meno di 4.800 euro in un anno. Qualcuno si chiede dove vadano a finire questi soldi. I 21% è utilizzato per pagare pensioni assistenza, il 19% alla sanità e l’11% per saldare gli interessi del debito pubblico.