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Buche a Roma. Manutenzione programmata con mappatura 3D

La Dynatest potrebbe offrire una soluzione vantaggiosa al Comune di Roma per prevenire la formazione delle buche

Intervenire sulle buche di Roma prima ancora che queste si formino? I miracoli della tecnologia. Questa, infatti, potrebbe essere la soluzione offerta dalla mappatura in 3D effettuata dal veicolo multifunzione (Multifunction vehicle-Mfv) della Dynatest, l'azienda che si occupa di pavimentazione stradale, messo a disposizione dell'assessorato ai Lavori pubblici di Roma Capitale. I primi risultati, secondo quanto si apprende, potrebbero arrivare già il prossimo autunno, quando terminerà l'elaborazione dei dati su 60 km della grande viabilità romana di competenza del Comune.

Si tratta di una sperimentazione gratuita che l'assessorato ha avviato in collaborazione con il dipartimento Ingegneria civile (area Strade) di Roma Tre e che permetterà a Roma Capitale di essere il primo Comune italiano a testare un 'Piano di manutenzione programmata (Pms)' in grado di intervenire sulla pavimentazione stradale "abbattendo i costi nel lungo periodo".

Il veicolo multifunzionale è dotato di un apposito software grazie a cui i tecnici potranno stabilire le priorità su cui intervenire (inizialmente, come specificato, sarà disegnata una 'curva di degrado' dei 60 km su 700 totali per quel che riguarda la grande viabilità).

Proprio questa mattina, l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Masini, accompagnato dal consulente di Dynatest e docente all'Università di Pisa, Alessandro Marrani, ha effettuato un test tour a bordo del veicolo, nelle strade limitrofe alla sede del dipartimento a via Petroselli. 

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