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Bruxelles deciderà a che ora possiamo usare l’elettricità, domani la scelta

La Commissione europea proporrà un obiettivo obbligatorio di riduzione dei consumi di elettricità, fascia oraria a discrezione dei governi

Ursula Von der Leyen

Ursula Von der Leyen

La Commissione europea proporrà un obiettivo obbligatorio di riduzione dei consumi di elettricità. E’ quanto trapela dalla bozza del regolamento in materia di energia che la Commissione discuterà martedì 14 a Strasburgo: secondo il documento, l’obiettivo obbligatorio comporterebbe la selezione di 3 o 4 ore per giorno della settimana in cui ridurre i consumi lasciando agli Stati un “margine di discrezionalità” circa la scelta degli orari. La fascia oraria in cui occorrerà ridurre i consumi, si legge sulla bozza, “potrebbe includere anche quelle nelle quali la generazioni di elettricità da fonti rinnovabili è bassa”.

Taglio dell’elettricità e contributo solidarietà

“La riduzione obbligatoria dovrebbe risultare da un taglio operato in 3-4 ore per giorno lavorativo in media, che normalmente corrispondono alle ore di picco dei consumi.

 Gli Stati membri saranno obbligati a introdurre un contributo di solidarietà eccezionale e temporaneo per l’industria fossile, “sulla base dell’utile imponibile realizzato nell’anno fiscale 2022” e solo in quell’anno.

Il testo propone anche un limite obbligatorio ai ricavi degli operatori che producono energia da rinnovabili, nucleare e lignite, cioè diverse dal gas: la cosiddetta “windfall tax” (tassa sugli extra-profitti). Gli Stati membri saranno obbligati a introdurre un contributo di solidarietà eccezionale e temporaneo per l’industria fossile, “sulla base dell’utile imponibile realizzato nell’anno fiscale 2022” e solo in quell’anno.

Non pare esserci per ora, nel documento, alcun tetto massimo al gas.