BOLLINO NERO – Confermato il coprifuoco nel Lazio: dalle 16 scatta il blocco totale | Le strade restano chiuse

Il traffico di Roma - pexel - romait.it
Lazio in panico. Bollino nero, traffico ed eventi mettono in stallo tutta la regione. Non ci sono scappatoie, tutto resta bloccato
Roma è ferma. In queste giornate d’agosto la città si trasforma in un grande ingorgo che si estende ben oltre il suo perimetro urbano. Non è solo traffico, è paralisi vera e propria.
Il classico bollino nero, quello che segnala le giornate più critiche dell’anno sulla rete stradale, qui sembra quasi un eufemismo. Non c’è via, incrocio, sottopasso o tratto tangenziale che non risenta di un rallentamento, di un ingorgo, di una coda che cresce senza fine.
Il problema non è nuovo, certo. Roma è da sempre afflitta da una mobilità complessa, da mezzi pubblici insufficienti, da strade inadatte al volume di traffico quotidiano. Ma in questo periodo si è creata una combinazione perfetta di caos.
Chi non è partito resta bloccato, chi rientra si trova risucchiato da code eterne, e chi lavora, soprattutto nei servizi, è costretto a muoversi in una giungla d’asfalto.
Il bollino nero sul Lazio
A complicare tutto ci sono anche eventi previsti da tempo, che hanno un impatto sull’intera regione. Grandi concerti, manifestazioni, cerimonie religiose attirano ogni giorno decine di migliaia di persone, e riversano fiumi umani lungo le vie principali.
Le metropolitane spesso rallentano o si fermano, i bus saltano corse, le stazioni diventano punti di accumulo e non più di passaggio. Il Lazio appare letteralmente in ginocchio. E quel che sorprende è che tutto questo era previsto, pianificato, annunciato. Eppure nulla sembra sufficiente ad arginare l’ondata.
Il risultato, ancora una volta, è un’enorme pressione sulla mobilità urbana e regionale. Roma resta ferma, inchiodata da una serie di elementi che da soli già sarebbero difficili da gestire. Insieme, si rivelano ingestibili. L’estate è appena entrata nel vivo, ma la città è già esausta. E questa volta, nemmeno il bollino nero basta più a raccontarlo.

Caos totale nella capitale
Nel fine settimana dell’8 agosto il traffico è entrato ufficialmente nella fase più critica dell’esodo estivo. Lo conferma Anas, che ha classificato sabato con bollino nero per le partenze e domenica con bollino rosso per i rientri verso le grandi città. Si stimano oltre 13 milioni di spostamenti in auto in soli tre giorni, con il picco sulle principali arterie che attraversano il Lazio. A luglio erano già 234,7 milioni i veicoli transitati sulla rete nazionale.
Per agevolare la viabilità, Anas ha sospeso 1348 cantieri, pari all’81% di quelli attivi. Una misura straordinaria, ma che non ha impedito la formazione di code chilometriche. A disposizione ci sono 2500 addetti lungo i tratti strategici, con sorveglianza attiva 24 ore su 24. Eppure la rete sembra cedere sotto il peso degli eventi. A peggiorare la situazione, c’è anche il divieto di circolazione per i mezzi pesanti. E poi c’è il Giubileo dei Giovani, che coinvolge migliaia di ragazzi provenienti da tutto il mondo. Molti sono ospitati alla Fiera di Roma, in zona Ponte Galeria, e ogni giorno si spostano tra eventi religiosi e visite ai luoghi simbolici della città. Solo per gestire il loro arrivo, Anas ha potenziato i presidi lungo il Grande Raccordo Anulare e la A91 Roma-Fiumicino, installando pannelli a messaggio variabile e aumentando i controlli sulle corsie d’emergenza.