Blocco stipendi, trasferirlo con bonifico non è più sicuro: potresti non riceverlo mai più | La Banca d’Italia lancia l’allarme in queste ore

Italiano preoccupato - www.pexels.com - Romait.it
Chi riceve lo stipendio tramite bonifico potrebbe avere dei problemi nelle prossime ore. C’è chi rischia addirittura di non riceverlo.
Immagina di tornare dalle vacanze e non avere neanche un attimo di tregua prima di tornare al lavoro. Devi sistemare casa, trovare una brava baby-sitter che accudisca i tuoi figli e riprendere la frenetica routine quotidiana tra lavoro e famiglia.
Magari sei costretto a fare delle spese extra del tutto inaspettate, come per esempio la riparazione al motore dell’automobile o una visita medica. Passano i giorni e il portafoglio è sempre più vuoto, dunque inizi a fare delle rinunce. Di solito si riempie meno il carrello della spesa, ma il tutto si fa con un’unica consapevolezza: l’arrivo dello stipendio a fine mese.
Una volta che arriva il giorno della paga si controlla costantemente il proprio conto corrente e deve essere sempre lo stesso. Attendi fino a sera e non cambia nulla, di conseguenza andrai nel panico.
Il giorno dopo vai dal tuo datore di lavoro, il quale ti dice che ha effettuato regolarmente il pagamento, ma qualcosa sembra essere andato storto. A quel punto ti rechi nella tua banca di fiducia e lì scopri un’amara realtà. Tuttavia potresti anche consultare il sito keybiz.it per avere le informazioni giuste.
Lo stipendio potrebbe non arrivare per un motivo preciso
In poche parole la Banca d’Italia è al centro della questione per aver osservato attentamente delle transazioni ed emerso un qualcosa di illegale. L’esame è stato fatto su alcuni strumenti di pagamento come i bonifici, le carte di pagamento e le carte di credito e i prelievi da ATM.
Sono stati presi in considerazione anche il POS fisico e degli spazi geografici precisi. Da qui è saltato fuori che c’è la frode dietro ad alcune transazioni. La cosa sconcertante è che i bonifici istantanei mostrano tassi di frode superiore rispetto a quelli ordinari. Purtroppo non è finita qui!

Casi di frode, ecco come si devono evitare
Sono finite sotto la lente di ingrandimento anche le operazioni a distanza con carte di pagamento e monete elettronica. Qui si è più esposti ai rischi di frode rispetto ai pagamenti che si effettuano tramite il POS. I tassi di trote anche qui sono molto più elevati.
C’è anche la frode “da manipolazione del pagatore” che risulta essere vertiginosamente in crescita anche nelle operazioni che si effettuano con la carta. In tal caso non avviene il rimborso secondo quanto previsto dalla normativa e diventa più difficile recuperare le somme versate. Cosa fare per evitare il peggio? Non condividere i propri dati riservati per evitare i fenomeni fraudolenti.