Papa Leone XIV e re Carlo III, preghiera storica nella Cappella Sistina
Roma torna al centro della scena mondiale con un evento che non accadeva da 500 anni

Papa Leone XIV e Re Carlo III in preghiera nella Cappella Sistina
Roma ha vissuto una giornata che resterà negli annali della diplomazia e della storia religiosa. Papa Leone XIV e re Carlo III del Regno Unito si sono incontrati in Vaticano per una visita ufficiale che ha avuto il suo culmine nella Cappella Sistina, dove il Pontefice e il sovrano hanno pregato insieme.
Papa e Re in preghiera
È la prima volta da cinquecento anni che un capo della Chiesa anglicana condivide un momento di preghiera con il Papa nella sede più simbolica della cristianità cattolica.
Leone XIV e Carlo III in preghiera nella Cappella Sistina
L’incontro ha assunto un carattere fortemente simbolico. Accanto al re, la regina Camilla. Al fianco del Papa, l’arcivescovo di York, Stephen Cottrell. La liturgia è stata animata da un intreccio di voci unico: il coro della Cappella Sistina si è esibito insieme a quello di St. George del Castello di Windsor e ai giovani cantori della Cappella reale di St. James Palace. Il canto dei salmi, intonato sotto gli affreschi di Michelangelo, ha reso evidente il messaggio ecumenico della giornata.
L’accoglienza del Pontefice
Carlo III è stato ricevuto nel Palazzo Apostolico con un “Welcome” pronunciato personalmente dal Pontefice. Il re si è detto “thrilled”, entusiasta, manifestando la sua emozione. Durante il percorso verso la Biblioteca privata, dove si è svolto il colloquio riservato, il sovrano non ha nascosto l’ammirazione per gli ambienti vaticani, soffermandosi a osservare affreschi e decorazioni.
Doni che parlano di storia e fede
Al termine dell’incontro, lo scambio di doni ha suggellato la visita. Carlo III ha offerto a Papa Leone XIV una fotografia in argento e un’icona di Sant’Edoardo il Confessore, patrono dell’Inghilterra e figura centrale nella tradizione anglicana. Il Pontefice ha ricambiato con una riproduzione del mosaico del Cristo Pantocratore della Cattedrale di Cefalù, realizzata nei laboratori vaticani.
Roma al centro della scena internazionale
La giornata non è stata solo un momento di grande spiritualità, ma anche un’occasione che ha riportato Roma al centro della cronaca mondiale. La scelta della Cappella Sistina ha trasformato la preghiera in un segnale forte di dialogo tra cattolici e anglicani, in un tempo in cui i rapporti ecumenici assumono una valenza sempre più rilevante.
Per la città eterna, abituata a ospitare eventi di portata storica, questo incontro ha confermato ancora una volta il ruolo unico di Roma come crocevia tra fede, diplomazia e cultura.