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La chiesa che nessuno vede ma tutti vorrebbero scoprire: il gioiello del Settecento nascosto dentro un hotel di lusso

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Un antico spazio sacro del Settecento riemerge tra le vie più eleganti di Roma, trasformato in uno dei saloni più suggestivi della città

Nel cuore pulsante di Roma, a pochi passi tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, esiste un luogo che in molti percorrono ogni giorno senza sapere cosa si nasconde dietro quelle mura. Una piccola chiesa del 1728, un tempo dedicata alla preghiera e oggi avvolta da una nuova vita, è stata inglobata all’interno di un hotel a 5 stelle e trasformata in un ambiente teatrale, raffinato e sorprendente. Il suo fascino risiede proprio in questa identità doppia: sacra nelle forme, contemporanea nelle funzioni, capace di attirare chi cerca esperienze culturali intime e indimenticabili.

Nel corso dei secoli, questa chiesa settecentesca è rimasta silenziosa e poco conosciuta, quasi una reliquia nascosta nella trama elegante del Tridente. Oggi, però, il suo nome riecheggia tra appassionati di architettura e musica: il Salone Bernini di Palazzo Ripetta, spazio sconsacrato ma perfettamente conservato, che mantiene le proporzioni solenni dell’aula ecclesiastica originaria. Le sue volte barocche, l’imponente affresco centrale e l’atmosfera sospesa nel tempo contribuiscono a renderlo una delle location più affascinanti della città per eventi e concerti.

Un capolavoro barocco nascosto tra gli hotel di lusso

L’aspetto più sorprendente del Salone Bernini è proprio la sua capacità di mantenere intatta l’identità storica pur trovandosi all’interno di una struttura ricettiva moderna e prestigiosa. Nato nel 1728 sotto papa Benedetto XIII, venne progettato dal marchese Gerolamo Theodoli, figura di spicco legata all’Accademia di San Luca. Nonostante il nome faccia pensare al celebre scultore del Barocco, la sala non è opera di Gian Lorenzo Bernini, ma utilizza il suo cognome per evocare immediatamente un immaginario di grandiosità e teatralità.

La scelta non è casuale: le proporzioni dell’ambiente, la verticalità delle volte e il grande affresco centrale creano un impatto scenico che richiama quel mondo barocco fatto di emozione e dinamismo. Oggi il salone conserva questo imprinting estetico, offrendo al pubblico un contesto unico per vivere eventi culturali immersivi. Tra le sale più fotografate e ammirate della zona, rappresenta un raro esempio di architettura religiosa riadattata con rispetto e intelligenza, capace di trasformare un passato silenzioso in un presente vibrante di musica e incontri.

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Il Natale a lume di candela e la rinascita dei concerti segreti

Negli ultimi anni, il Salone Bernini è diventato uno dei luoghi simbolo dei concerti a lume di candela, esperienze che uniscono musica dal vivo e ambienti storici, restituendo alla città un modo più intimo e profondo di ascoltare. La serie Candlelight, tra le più amate dal pubblico romano, ha scelto proprio questa sala per alcuni dei suoi tributi più suggestivi, trasformando ogni appuntamento in un viaggio sensoriale tra luci soffuse e melodie senza tempo.

Per il Natale 2025, il salone tornerà a risplendere grazie ai concerti speciali previsti per il 19 e 21 dicembre, due date che permetteranno al pubblico di vivere la musica delle feste in una versione classica ricca di atmosfera. È un’occasione rara per scoprire un luogo che di solito resta nascosto agli occhi dei passanti, ma che continua a custodire un fascino autentico e sorprendente, capace di unire storia, arte e emozione sotto un’unica luce.