Prima pagina » Rubriche » Roma corre verso il pericolo, incidenti in aumento | Il piano drastico che cambierà le nostre strade

Roma corre verso il pericolo, incidenti in aumento | Il piano drastico che cambierà le nostre strade

sicurezza_stradale_roma_-_romait.it

Ogni giorno migliaia di romani affrontano tragitti diventati ormai automatici, ma è proprio lì che si nasconde il maggior pericolo

Nella routine degli spostamenti casa-lavoro, spesso vissuti con la testa altrove e tempi sempre più stretti, si concentra la parte più consistente degli incidenti stradali. Un dato che non riguarda solo la Capitale ma emerge come un fenomeno globale, tanto frequente quanto sottovalutato. Proprio per questo, nella sede di Terna si è tenuto un confronto dedicato alla sicurezza stradale, riportando l’attenzione su un tema che tocca il quotidiano di tutti, automobilisti e lavoratori compresi.

Dai vari studi internazionali citati nel convegno, emerge con chiarezza che le cause principali dei sinistri restano quasi ovunque le stesse: distrazione e stanchezza. Fattori che incidono sia sulla guida sia nei contesti professionali, diventando veri e propri big killer difficili da controllare senza un cambiamento culturale profondo. Per questo motivo si sottolinea l’importanza di programmi di formazione aziendale specifici, capaci di ridurre il rischio nei tragitti che molti dipendenti affrontano ogni giorno.

La strategia di Roma tra Vision Zero e nuove regole di mobilità

Il tema della sicurezza, però, non è fermo a slogan o buone intenzioni. Dal 1997, infatti, esiste il progetto Vision Zero, nato in Svezia e poi adottato da numerosi Paesi europei con l’obiettivo di ridurre drasticamente il numero di vittime sulle strade. Roma ha scelto di abbracciare questa filosofia in modo completo, avviando un piano di interventi che passa anche attraverso la diffusione massiccia delle Zone 30, considerate uno strumento essenziale per evitare conseguenze gravi in caso di incidente.

A illustrare le azioni in corso è stata l’ingegnera Sabrina Pesoli della Direzione tecnica Ingegneria di Roma Servizi per la Mobilità, spiegando come la Capitale stia lavorando su più fronti. L’obiettivo è ridurre la velocità media in città, vera causa principale degli impatti più gravi, ma anche rafforzare il trasporto pubblico, considerato la modalità di spostamento più sicura. Al centro delle strategie rientra inoltre la progressiva riduzione del tasso di motorizzazione, che oggi a Roma è il più alto d’Europa con 649 veicoli ogni 1.000 abitanti, contro i 415 di Parigi e i 398 di Londra.

sicurezza_stradale_roma_-_romait.it

Distrazione, precedenze ignorate e velocità: i comportamenti che pesano di più

Nonostante gli interventi strutturali, resta fondamentale modificare i comportamenti individuali, spesso responsabili dei sinistri più comuni. Come ha spiegato Pesoli, gli errori alla guida più frequenti continuano a essere la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità eccessiva. Questi tre fattori, insieme, rappresentano il 37,8% delle cause di incidente, una quota che negli anni rimane sorprendentemente stabile e che dimostra quanto il cambiamento culturale sia ancora un traguardo da raggiungere.

Accanto agli interventi sulle strade e ai sistemi di controllo, l’obiettivo di Roma è sviluppare una vera cultura della sicurezza, ripensare gli spazi urbani mettendo al centro la qualità della vita e rafforzare le attività di monitoraggio e sanzionamento. Una trasformazione che richiederà tempo ma che punta a ridurre i rischi nei percorsi quotidiani di milioni di persone, restituendo alla città un modo più sicuro e consapevole di muoversi.