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Barbara Balanzoni, radiata dall’Ordine dei Medici, replica: “Al Ministero della Salute tutti in carcere”

L’anestesista Barbara Balanzoni ha anche ribadito che continuerà a esercitare abusivamente la professione medica

Barbara Balanzoni

Barbara Balanzoni

È stata radiata dall’ordine dei medici l’anestesista Barbara Balanzoni, conosciuta per le sue idee impopolari sui vaccini anti-Covid e sulla gestione italiana della pandemia. A farlo sapere è stata lei stessa, da sempre molto combattiva sui social, stavolta su Twitter dove ha reso noti anche i nomi di coloro che hanno disposto il provvedimento.

Barbara Balanzoni radiata, le parole del’Ordine di Venezia

L’Ordine di Venezia ha affermato che: “La Commissione ritiene molto grave il comportamento della collega che non ha semplicemente tentato di portare comuni cittadini al convincimento della sua posizione pseudo-scientifica, senza tentare alcun confronto col mondo scientifico, ma ha millantato teorie che ad oggi non sono accreditate in alcun modo e screditato il lavoro dei colleghi che hanno scelto di rimanere nell’alveo della comunità scientifica, minacciandoli in tutti i modi di efferate ritorsioni. Ha insultato senza alcun ritegno, usando frasi e parole volgari e scurrili. Ha dichiarato di curare le persone a casa, ma non si è mai preoccupata di portare all’evidenza della comunità scientifica i risultati del suo lavoro, scoraggiando le persone dal recarsi in ospedale. Inoltre ha minacciato in vario modo i colleghi e continua tuttora a farlo”.

Barbara Balanzoni

Dovrebbe essere chiaro che la comunità scientifica funziona solo se i risultati vengono condivisi e le informazioni scambiate, e non si vogliono qui prendere difese da tifoseria della dottoressa, tuttavia dobbiamo domandarci: di quale confronto si parla se i professionisti che non si adeguano al protocollo ministeriale Tachipirina e vigile attesa vengono sistematicamente tacciati di fare pseudo scienza?

Protocollo, ricordiamo, sospeso da una sentenza del Tar ma poi riconfermato dal Consiglio di Stato.

Ricordiamo la vicenda dell’endocrinologo e docente universitario Giovanni Frajese, “sospeso dall’Ordine dei medici, dopo aver sollevato da subito importanti obiezioni sulla sicurezza del vaccino” anti Covid-19.  “Ci hanno fatto credere di essere all’interno di una guerra, dove non c’era bisogno di pensare. I medici hanno aderito in maniera massiccia, dimenticando completamente il giuramento di Ippocrate, trattando le persone come numeri. Abbiamo l’Ordine dei medici che ha premiato i medici vaccinatori e non i medici che hanno curato le persone a casa. Non siamo pochi e siamo in crescita costante, questo è il più bel messaggio che vi posso dare, perché il cambiamento inizia da noi medici“.

E il premio Nobel biologo e virologo Montagnier, da professore emerito declassato a ciarlatano con demenza senile.

Se agire fuori dal Protocollo diventa un abuso di professione


In un momento come questo in cui la sanità pubblica è ancora scossa dalla pandemia, carente di personale, violentata dai tentativi di privatizzazione, direte voi, non si metteranno mica a sospendere un medico perché ha adottato un linguaggio poco educato? Deve pure aver commesso altri gravi danni al sistema sanitario nazionale o ai suoi pazienti.
La dottoressa, avrebbe curato dei suoi pazienti affetti dal Covid a casa. Quindi, in una fase emergenziale, non solo non avrebbe causato loro danni ma li avrebbe presi in terapia con successo e senza intasare gli ospedali.


Alla notizia della sua emarginazione dalla comunità scientifica dei medici ha affermato: “Il mistero della Salute va messo in carcere interamente. Si trasforma il Ministero in una casa circondariale perché questo è quello che merita. E poi si vedrà con il processo quello che viene fuori, ma intanto serve la custodia cautelare”. La dottoressa anche ribadito che continuerà ad esercitare abusivamente la professione. A guarire abusivamente i suoi pazienti?