Prima pagina » Sport » As Roma, la conferenza di Garcia alla vigilia del Napoli

As Roma, la conferenza di Garcia alla vigilia del Napoli

Il tecnico francese annuncia l’esclusione di Totti dai convocati, mentre torna Balzaretti

Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, torna il campionato e con esso il consueto appuntamento in conferenza stampa per Rudi Garcia.

Domani alle 12:30 la sfida è di quelle calde, caldissime. C’è il Napoli di Benitez di fronte, avversario diretto per la qualificazione alla prossima Champions League ma non solo: nell’ultimo anno le vicende extracalcistiche hanno tenuto banco più di quelle sportive per Roma e Napoli, alimentando non poca tensione e preoccupazione anche in vista dell’arrivo di circa 2000 supporters Azzurri previsto per domani.

Il tecnico giallorosso dunque auspica che domani sia “una giornata all’insegna dello sport, una festa dentro e fuori dal campo”, per poi soffermarsi sui temi più importanti riguardanti la sua squadra e la partita.
Ecco il suo intervento integrale:
 

D: Benitez ha detto che verranno a Roma per vincere. Cosa non ha funzionato all'andata?
 

R: "Saremo in due a voler vincere. Dell'andata non parlo, non serve a nulla. Ci saranno due belle squadre e un grande arbitro. Mi auguro sia una festa in campo, sulle tribune e fuori dallo stadio. Speriamo di vedere del gioco sul campo".

D: Totti sarà convocato?
 

R: "No, non voglio rischiarlo, aspetto che faccia una settimana col gruppo. Ci saranno ancora altre partite e abbiamo bisogno di lui al top".

D: Bisogna segnare domani.
 

R: "E' vero che non ho Totti e Gervinho, ma ho anche Ibarbo, Iturbe, Ljajic, Doumbia, Florenzi e il piccolo Verde, ho molte possibilità per segnare. Metterò un tridente con giocatori complementari, contro una squadra che ha il terzo attacco del campionato ma ha preso anche molti gol. In base a questo dobbiamo fare la nostra partita, negli ultimi giorni non eravamo al completo ma ho visto intensità e voglia, mi è piaciuto l'atteggiamento dei ragazzi. Ora dobbiamo rispondere sul campo per vincere."

D: Come hanno lavorato Ibarbo e Iturbe?
 

R: "Bene, con Doumbia è migliorato tanto e sono vicini al 100%. Manuel invece sia in gara che in allenamento è sempre al 100%".

D: Come si ferma Higuain e come sarebbe la Roma con lui?
 

R: "E' un fuoriclasse ma non c'è solo lui, ci sono altri ottimi giocatori. Dobbiamo difendere in 11 come in tante gare, l'ultima a Cesena è la migliore prova. Se siamo forti in difesa non abbiamo bisogno di fare due gol, non sto dicendo che giocheremo per l'1-0 ma domani soprattutto sarà importante la fase difensiva. Noi abbiamo ottimi giocatori, poi sarà il momento di parlare di mercato che non è ora." 

D: Secondo lei la Roma poteva fare di più?
 

R: "Si può sempre, ma il fatto che abbiamo pareggiato tanto ma siamo sempre secondi vuol dire che abbiamo fatto una prima parte di stagione straordinaria e non se ne è parlato. Non serve a niente parlare dell'anno scorso, non è la stessa squadra. Possiamo tornare a fare grandi cose, è l'unica cosa che mi interessa. I giocatori in questa stagione sono più o meno gli stessi, ma non bisogna guardare l'infermeria, con le qualità di quelli che abbiamo dobbiamo fare una grande stagione. Siamo concentrati solo su questa gara, ma il campionato non è finito qua, vogliamo prendere 30 punti in 10 partite."

D: Preferisce essere secondo o farebbe a cambio con Benitez, che è in corsa per due coppe?
 

R: "Sono secondo in classifica e sono contento così. Rafa è un ottimo allenatore, faremo di tutto per vincere la partita. La nostra storia è quella di avere 10 partite da combattere per qualificarci per la Champions League, un ottimo risultato domani ci aiuterebbe".

D: Il secondo posto è un traguardo sportivo o economico?
 

R: "Sportivo, quello economico riguarda la dirigenza. Valuto con i parametri di questa stagione, sulla carta domani è una bella gara, i giocatori nelle gare di alto livello alzano la qualità della squadra". 

D: I giocatori sono motivati per il secondo posto?
 

R: "Ovviamente, poi nel corso della stagione gli obiettivi possono cambiare, ora rimane solo il campionato per noi ma deve essere un vantaggio non giocare le coppe in mezzo alla settimana. Speravamo di recuperare tutti, anche se non è possibile al momento. Ci sono due grandi notizie, sul piano umano, come Castan che è tornato un giocatore, ha ottenuto l'idoneità per giocare e spero che potrà tornare con noi prima della fine della stagione. Questo pomeriggio gioca Balzaretti in Primavera un tempo e domani sarà in panchina. Poi quando saranno pronti saranno un bell'aiuto ma sul piano umano sono davvero felice per loro".

D: Doumbia come si sta allenando, non è passato un po' troppo tempo per vederlo al top?
 

R: "No perchè ha avuto il problema alla schiena che lo ha frenato, abbiamo concordato con il ct della Costa D'Avorio che era buono che tornasse dopo la prima partita e si è allenato bene con noi. Sta tornando il Doumbia che conosciamo."

D: Maicon che fine ha fatto?
 

R: "Sapete tutto di lui, le notizie da Barcellona sono buonissime. Ora è quasi curato al ginocchio e bisogna rimetterlo in condizione, sta correndo e lavorando a parte e quando ritroverà la condizione fisica sarà un aiuto per la fine della stagione".

 

Lascia un commento