Allarme privacy, Instagram e Facebook ti stanno per “scannerizzare” | Se non mandi quel modulo, sei fregato

Facebook - Fonte www.pexels.com - Romait.it
La nostra privacy è veramente a rischio? Pare che sia necessario inviare un modulo per non avere problemi in futuro. Ecco come stanno realmente le cose.
Da quando è stato introdotto Internet la nostra vita è letteralmente cambiata. Non tutti sanno che ha le sue origini nel 1969 con Arpanet, una rete di computer creata dalla Advanced Research Projects Agency degli Stati Uniti. Successivamente diventò la base di Internet e nel 1989 fu inventato il World Wide Web.
Nel corso del tempo poi sono stati introdotti novità come Facebook nel 2004 da Mark Zuckerberg e in un secondo momento su Instagram nel 2010 da Kevin Systrom e Mike Krieger. Da non dimenticare WhatsApp proposto nel 2009 da due ex dipendenti della Yahoo.
A seguire c’è anche Telegram che fu fondato nel 2013 dei fratelli russo-francesi Pavel e Nikolai Durov. È chiaro che con il loro intervento la comunicazione è cambiata al punto tale da ridurre le distanze geografiche. Con la condivisione di foto e video sembra essere vicini nonostante ci siano dei chilometri di mezzo.
Ormai queste piattaforme social fanno parte della quotidianità, però a breve bisognerà assumere un atteggiamento diverso. Secondo quanto riportato sul sito fanpage.it sembra che a partire dal 16 giugno ci saranno nuove regole da seguire per il loro utilizzo. Tuttavia c’è chi può opporsi a tutto ciò con un modulo.
Meta interviene per spiegare come stanno le cose
“Lo scopo principale di questa informativa è spiegare come vengono raccolte, usate, condivise e protette le informazioni personali degli utenti sui prodotti Meta”. Andando nello specifico, si vuole provare l’intelligenza artificiale con i dati sensibili degli utenti. Eppure ci sarà la possibilità di assecondare o opporsi a quest’iniziativa.
Fino a 26 maggio dell’anno corrente c’era la possibilità di ostacolare l’utilizzo dei propri contenuti pubblicati su queste piattaforme social. Adesso c’è un modulo che si deve compilare per esprimere la propria idea sull’argomento, ma il discorso riguarderà solo i contenuti che saranno pubblicati dopo il suo invio.

L’AI sostituirà l’uomo in futuro?
In effetti c’è qualcuno che non ci vede chiaro nella faccenda, ragion per cui si è intervenuti per tranquillizzare gli scettici: “Usiamo le informazioni sottoposte protezioni speciali che scegli di fornire per queste finalità, ma non per mostrarti inserzioni”.
Allo stesso tempo c’è chi sostiene che con l’intelligenza artificiale risulterà tutto più tracciabile del previsto. Ciò che conta è che la privacy degli utenti non venga messa a rischio per stare in linea con i tempi in continua evoluzione. L’intelligenza artificiale si sta insediando sempre più nella nostra quotidianità e questo potrebbe eliminare la presenza umana a partire dal mondo dei social.