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ALLARME CLIENTI – La banca più grande ha violato la legge: controlla il tuo conto prima che sia troppo tardi | Nessuno è stato avvisato

Dovrai pagare 400 euro in più da maggio per sempre

Persona trite - Pexels - Romait.it

Non ci si può fidare più di nessuno, nemmeno della propria banca. Scopri subito se hai perso tutti i soldi del conto.

C’è aria di tempesta nei corridoi ovattati dell’alta finanza. Non è la solita fluttuazione di mercato che fa sudare un po’ i trader e annoiare i piccoli risparmiatori. Qui si parla di qualcosa di grosso, il tipo di scossone che fa tremare i vetri dei grattacieli e i portafogli della gente comune.

Chi ha qualche anno in più forse ricorda il 2008, quando i mutui subprime negli Stati Uniti si portarono giù interi colossi bancari come Lehman Brothers. Ma andando ancora più indietro, ci fu anche il 1929, il famigerato giovedì nero, con banchieri che volavano giù dai palazzi più in fretta dei titoli azionari.

E ogni volta, lo schema è lo stesso: rassicurazioni, poi allarmi, poi il crollo. Oggi l’odore è simile, come se qualcosa stesse cuocendo a fuoco lento nei meandri del sistema bancario europeo. Le banche sembrano solide, finché non lo sono più. E il risparmiatore, nel dubbio, comincia a guardarsi intorno, cercando un piano B.

I soldi nel materasso

Esiste poi una categoria di italiani, resilienti e sospettosi, che i soldi non li lasciano mai troppo lontani. Li chiamano “i materassari”. Non hanno grande fiducia nelle banche, nei governi o nelle app di pagamento. Credono nella fisicità della banconota, quella che puoi contare, accartocciare, e infilare dentro una vecchia scatola di scarpe.

Ma anche sotto la biancheria. Hanno uno stile di vita sobrio, sanno quanto costa un litro di latte e si fidano solo di se stessi. Per loro la privacy non è un’opzione: è un diritto costituzionale. E se oggi qualcuno ride di loro, domani forse sarà proprio loro a ridere. Perché una banca ha combinato un gran casino.

Giovane adulto disperato – Pexels – Romait.it

La banca che viola la legge

Secondo quanto riportato da Skytg24, una banca si troverebbe in una situazione a dir poco esplosiva. Un decreto firmato dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti punta il dito contro l’operazione Unicredit-Banco Bpm. Il provvedimento, non ancora discusso in Consiglio dei ministri, ha già raggiunto l’istituto ed è più di un semplice avviso. Unicredit sta tremando.

In caso di inadempienze, la sanzione potrebbe variare da 300 milioni a 20 miliardi di euro, una cifra che fa tremare anche i conti più solidi. La multa, secondo la normativa del 2012, potrebbe arrivare fino al doppio del valore dell’operazione, che si aggira attorno ai 10 miliardi. Il tutto genera ovviamente panico tra i clienti: chi ha il conto lì comincia a farsi domande. Il decreto, pur lasciando un margine di “flessibilità” nell’applicazione, suona come un avvertimento forte.