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Alemanno: Raggi fa confusione sui nomadi, colpa è sua non dei precedenti

“La mia Giunta comunale aveva categoricamente escluso i nomadi dall’assegnazione delle case popolari”

Gianni Alemanno, sindaco di Roma dal 2008 al 2013, è intervenuto sulla vicenda di Casal Bruciato commentando l'operato dell'attuale sindaco riguardo l'assegnazione delle case popolari ai nomadi.

"La Giunta Raggi fa molta confusione sui nomadi e cerca, come al solito, di scaricare le proprie responsabilità sui suoi predecessori. La mia Giunta comunale aveva categoricamente escluso i nomadi dall'assegnazione delle case popolari. E' vero che la nostra delibera per l'assegnazione delle case popolari dava preferenza alle famiglie più numerose – e siamo molti fieri di averlo fatto – ma, proprio perché avevamo constatato che in questo modo erano avvantaggiate le grandi famiglie Rom", ha affermato l'ex sindaco.

L'Amministrazione Alemanno aveva approvato una determina dirigenziale con la quale si escludeva assolutamente dall'assegnazione delle case popolari chi già risiedeva in un campo nomadi. "Questa determina – continua Alemanno – è stata cancellata prima dalla Giunta Marino e poi dalla Giunta Raggi, e proprio per questo in questi ultimi anni si stanno moltiplicando le assegnazioni di case popolari ai nomadi che già sfruttano la nostra città rimanendo da anni accampati nei campi più o meno regolari".

"Il lavoro della nostra Giunta fu intenso su questa emergenza, abbiamo chiuso 9 campi tollerati, tra cui il famigerato Casilino 900, ed eseguito più di 1200 sgomberi di accampamenti abusivi. Per chiudere definitivamente i campi nomadi bisogna continuare su questo percorso di legalità, interrotto da Ignazio Marino quando divenne sindaco, che costringe i nomadi ad andarsene o a diventare cittadini come tutti gli altri che rispettano le regole, lavorano e pagano le tasse e i normali affitti per una casa.

Sono moltissimi i casi di famiglie nomadi che rimnangono nei campi nonostante abbiano redditi, più o meno leciti, assolutamente significativi", conclude Gianni Alemanno.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, che al momento non contiene indagati, per istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, in relazione ai fatti che si sono verificati nei giorni scorsi a Casal Bruciato, a Roma, dove diversi manifestanti hanno cercato di impedire a una famiglia rom di prendere possesso di una casa popolare regolarmente assegnata dal Comune.

(Mtr/ Dire)

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