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Aggiornamento Google, ora legge le mail che invii: zero privacy su dati bancari e conversazioni intime | Disattiva subito il consenso

Google - Romait.it

Google - Fonte www.pexels.com - Romait.it

Se non vuoi avere brutte sorprese dovresti aggiornarti su quanto sta accadendo a Google. I tuoi dati sono in pericolo? La risposta lascerà a bocca aperta. 

Tutti utilizzano il motore di ricerca Google per ottenere le informazioni desiderate, ma pochissime persone conoscono la sua storia. I fondatori furono Larry Page e Sergey Brin, i quali volevano dare un nome accattivante e così valutarono il termine “googol” (cognato dal nipote di un noto matematico di quel periodo per fare riferimento al numero 10¹⁰⁰).

I due dottorandi all’Università di Stratford realizzarono questo progetto nel 1996 rilasciarono la prima versione di Google è solo l’anno successivo registrarono il dominio “google.com”. Nel frattempo altri sostengono che il nome faccia riferimento a Barney Google, ovvero il personaggio di un noto fumetto popolare degli anni 90.

Nel 2014 Google gestiva circa 70 uffici in più di 41 paesi, un numero che attualmente è cambiato in meglio. Contemporaneamente sono sempre state introdotte delle novità per garantire un servizio efficiente a ogni singolo utente. Per questo motivo sarebbe opportuno aggiornarsi costantemente per non perdere le news.

A tal proposito non si può non menzionare quanto riportato sul sito focus.it in merito a una questione molto importante che riguarda tutti noi. Prima di prendere una decisione occorre leggere attentamente ogni singola parola, senza trascurare nemmeno la punteggiatura, se non si vuole avere una spiacevole sorpresa.

Google, le novità non lasciano scampo

In questo caso si fa riferimento a Gmail, un servizio gratuito di posta elettronica fornito da Google. Pochi sanno che fu pubblicato il 1° aprile 2004 e da allora il numero di utenti iscritti è aumentato a dismisura. In queste ore tutti avranno modo di leggere la seguente domanda: “Vuoi attivare le nuove funzionalità smart basate sull’intelligenza artificiale?”.

L’AI, dunque, si sta facendo strada anche nel mondo di Google. In base alla propria risposta si avranno delle conseguenze. Ciò che conta è rendere l’esperienza di Google più efficiente senza mettere in discussione la privacy degli utenti.

Gmail - Romait.it
Gmail – Fonte www.pexels.com – Romait.it

Ecco qual è la scelta migliore da fare

Nel momento in cui si decide di attivare la nuova funzionalità ci saranno i suggerimenti di risposta automatica e la scrittura assistita. Poi ci sarà un miglioramento nel riconoscimento di spam, truffe e pubblicità ingannevoli. Per fare tutto ciò Google dovrà analizzare i contenuti delle email, ma non saranno resi pubblici.

Se non si attiva questa funzionalità non si farà appello agli strumenti più evoluti. La ricerca risulterà meno precisa e la gestione dello spam non sarà automatica. Questa scelta orienta più verso la protezione della privacy, ma fa venire meno velocità e precisione. In poche parole se si attiva si bloccheranno al 99% i tentativi di phishing senza il nostro intervento.