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EMERGENZA ACQUA – Se bevi dal rubinetto rischi di avvelenarti: trovati livelli altissimi di veleno | La verità tenuta nascosta

Acqua del rubinetto - Romait.it

Acqua del rubinetto - Fonte www.pexels.com - Romait.it

La notizia sta lasciando tutti a bocca aperta! Non sarà più possibile bere l’acqua del rubinetto a causa di una scoperta del tutto inaspettata.

Non tutti sanno che il 22 marzo 2026 sarà la Giornata Mondiale dell’acqua. Si tratta di una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e inserita all’interno delle direttive dell’Agenda 21 (programma realizzato durante la Conferenza sull’Ambiente e lo Sviluppo a Rio de Janeiro).

Nell’edizione di quest’anno l’attenzione si è focalizzata sulla salvaguardia dei ghiacciai, in quanto lo scioglimento è un fenomeno che necessita di un intervento globale immediato. È un chiaro esempio che il mondo sta cambiando e l’uomo deve assolutamente fare qualcosa.

L’acqua è un bene prezioso e garantisce la vita. Tutti noi abbiamo il dovere di salvaguardare questo tesoro, anche se spesso risulta difficile perché non si hanno i mezzi giusti a disposizione. Purtroppo questo discorso di recente ha coinvolto le regioni del Nord Italia.

La notizia fa spiazzato soprattutto gli abitanti del Veneto, i quali hanno dovuto accettare una triste realtà.  Dovranno dire addio all’acqua del rubinetto? Andiamo a scoprire tutti i dettagli.

Addio acqua del rubinetto in molte regioni italiane

Secondo quanto riportato sul sito greenpeace.org pare che in molte regioni italiane sia consigliabile evitare di bere l’acqua del rubinetto. L’allarme è scattato in seguito a delle recenti analisi fatte tra il 2019 e il 2022 e solo l’anno scorso è stata presentata l’inchiesta con una conferenza stampa.

Tutto è partito da alcuni analisi svolte nel Veneto, in Piemonte, in Lombardia e nel Friuli Venezia Giulia. Attualmente Basilicata, Liguria e Veneto sono le regioni con una situazione più drammatica rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda Lombardia, Umbria, Abruzzo, Lazio, Toscana e Campania, anche se la percentuale è bassa, non bisogna abbassare la guardia.

Attento a ciò che bevi - Romait.it
Attento a ciò che bevi – Fonte www.pexels.com – Romait.it

Sostanze dannose per l’essere umano presenti nell’acqua

Alcune regioni del Sud Italia (Puglia, Sardegna, Molise e Campania), invece, dal 2017 al 2022 non hanno riportato alcun dato rilevante in merito alla presenza dei PFAS, sostanze tipiche dell’industria e alcune sono cancerogene per l’uomo. Si diffondono rapidamente raggiungendo vaste aree geografiche e i dati ISPRA lo confermano pienamente.

Questo dimostra che c’è un inquinamento ambientale preoccupante che interessa fiumi, laghi e acque sotterranee. Non c’è da stupirsi se gli alimenti maggiormente contaminati sono pesce e frutti di mare. Tra le soluzioni efficaci ci sono i filtri a carboni attivi e depuratori domestici con ottimi sistemi di filtraggio che possono eliminare i PFAS dall’acqua del rubinetto.