Affitti, bollette, spesa: se vivi da solo hai diritto a 750 € al mese | La Cassazione ha detto basta alla povertà

Con questi lo stato ti sistema - pexel - romait.it
Se sei single e vivi da solo, da oggi puoi stare tranquillo. Le spese te le dividi con lo stato. Arriva il bonus che fa per te
Un aiuto pensato apposta per chi vive da solo e deve affrontare ogni spesa senza poter contare su nessun sostegno esterno. Un bonus che sembra disegnato come un piccolo reddito di cittadinanza dedicato ai single, una misura che potrebbe alleggerire il peso delle bollette e delle uscite quotidiane.
L’idea ha fatto nascere curiosità e speranze, perché sempre più persone si trovano a gestire un’intera vita domestica contando unicamente sul proprio stipendio. In un periodo in cui ogni voce di spesa appare in aumento, immaginare un contributo che aiuti chi non ha un partner con cui dividere i costi fa pensare a un’iniziativa innovativa e di grande impatto sociale.
Il tema del caro vita è diventato negli ultimi anni centrale nel dibattito pubblico. I prezzi crescono, il carrello della spesa pesa sempre di più e le bollette rappresentano un macigno sul bilancio mensile.
Chi vive da solo non ha la possibilità di ripartire i costi con altri e ogni aumento si traduce in un sacrificio personale, senza ammortizzatori domestici. Ecco perché l’ipotesi di un bonus dedicato ha fatto rapidamente il giro delle conversazioni, alimentando l’idea di una misura pensata per dare un po’ di respiro ai più penalizzati.
Il peso della vita su chi vive da solo
Non è un mistero che gli aumenti abbiano investito ogni settore. Dalla spesa alimentare agli abbonamenti dei trasporti, dai carburanti ai servizi essenziali, ogni voce del bilancio familiare si è gonfiata negli ultimi anni.
L’energia poi è il nodo più doloroso. Le famiglie italiane hanno visto crescere in modo vertiginoso le bollette di luce e gas, un fenomeno che non accenna a rallentare e che per chi vive solo assume proporzioni enormi. Pagare l’intero importo senza nessuno con cui dividere la spesa significa spesso dover rinunciare ad altro, ridurre i consumi, stringere ulteriormente la cinghia.
Proprio per questo motivo cresce il fascino di un bonus immaginato come un sostegno mirato, qualcosa che ricordi nella forma un piccolo reddito ma che sia calibrato sulle necessità concrete di chi non può spartire i costi fissi. Settembre e ottobre sono i mesi in cui le famiglie fanno i conti con i primi veri freddi e con l’accensione dei riscaldamenti.

Ti spettano questi soldi
La realtà però racconta qualcosa di diverso. Non esiste alcun bonus studiato appositamente per i single, né un nuovo reddito di cittadinanza dedicato a chi vive da solo. La notizia che sta circolando e che ha acceso l’attenzione nasce da un provvedimento di natura completamente differente. A parlarne è il sito brocardi.it, che ha riportato come in un recente caso di divorzio un tribunale abbia disposto la sospensione dell’assegno di mantenimento perché l’ex coniuge versava in gravi difficoltà economiche.
In sostanza, non c’è nessuna misura universale per i single, ma una decisione giudiziaria specifica che ha fatto discutere perché lascia intravedere una nuova sensibilità dei giudici verso chi si trova davvero in condizioni di disagio. L’assegno di mantenimento, in presenza di gravi problemi economici, può essere ridotto o addirittura sospeso. Da qui l’equivoco che ha portato molti a pensare a un aiuto per chi deve sostenere da solo il peso delle bollette.