ADDIO CONTANTI – A Roma le banche chiudono gli ATM e limitano i prelievi: la tua libertà di spesa è a rischio | Informati subito

Da oggi basta contanti - pexel - romait.it
Roma in subbuglio. Chiudono gli atm e i cittadini restano completamente senza contanti. Non si potrà più prelevare nemmeno un centesimo
A Roma la situazione sta rapidamente degenerando e tra i cittadini si respira un clima di crescente preoccupazione: gli sportelli bancomat stanno scomparendo. Sempre più agenzie bancarie chiudono i loro sportelli automatici e non è più raro dover camminare anche per chilometri solo per trovare un atm funzionante.
In alcune zone periferiche della città non si preleva più da giorni e c’è chi denuncia file interminabili presso gli ultimi bancomat rimasti operativi. L’allarme è forte: cosa sta succedendo? Perché proprio ora, in un momento in cui il costo della vita continua a salire, viene limitato uno degli strumenti base dell’economia quotidiana?
La domanda che molti romani si pongono è semplice quanto inquietante: siamo vicini alla fine del contante? L’urgenza di risposte è ormai concreta. Anziani abituati a gestire la propria pensione in contanti, piccoli esercenti che incassano in moneta sonante, cittadini che per scelta o necessità continuano a preferire i soldi fisici alla moneta digitale si trovano oggi in difficoltà.
Chi non ha dimestichezza con carte, app e pagamenti online si sente tagliato fuori. Il timore che a breve nessuno possa più prelevare in autonomia serpeggia anche tra chi, finora, non si era mai posto il problema.
La scomparsa del denaro contante
La verità è che, al di là di Roma, sta cambiando il modo stesso in cui si concepisce il denaro. Il contante sta progressivamente scomparendo. È sempre più raro vedere qualcuno che paga con banconote o monete, anche per importi bassissimi. L’espansione dei pagamenti digitali, l’uso sempre più diffuso del pos anche da parte dei piccoli commercianti e la crescita esponenziale delle app di pagamento hanno cambiato le abitudini della maggioranza degli italiani.
In effetti, oggi si può acquistare un caffè, un pacco di caramelle o un biglietto del bus semplicemente avvicinando lo smartphone a un lettore o inquadrando un codice Qr. L’intero sistema economico si sta adeguando a una logica completamente smaterializzata, dove il contante sembra un ricordo del passato.

La verità sugli atm
Questo cambiamento, però, non è senza conseguenze. Le banche, osservando il crollo dei prelievi, hanno cominciato a ripensare la presenza degli atm sul territorio, valutando i costi di gestione come troppo alti rispetto all’utilizzo reale. Secondo money.it, questa non è una realtà limitata alla capitale: il fenomeno riguarda tutta Italia. Gli istituti bancari stanno progressivamente chiudendo gli sportelli automatici, soprattutto quelli meno utilizzati. Non si tratta solo di un taglio dei servizi, ma di un vero cambio di strategia. L’obiettivo è ridurre i costi operativi e spingere i clienti verso strumenti digitali considerati più efficienti, anche se non necessariamente più accessibili per tutti.
Nel dettaglio, le banche stanno rivedendo i propri piani di presenza fisica sul territorio. Si privilegiano filiali digitali, consulenze da remoto e operazioni online, mentre le strutture tradizionali vengono ridimensionate. Gli atm, una volta simbolo della libertà di accesso al denaro, sono oggi considerati un costo inutile in molte zone. Per questo, alcune aree urbane rischiano di diventare completamente sprovviste di bancomat, costringendo le persone a cambiare radicalmente le proprie abitudini.