Addio ai Cityclass: Roma saluta i suoi primi autobus a metano
Una domenica all’insegna della memoria per gli appassionati e non solo: si congedano i Cityclass Cursor, simbolo del trasporto pubblico romano per 20 anni

Domenica 22 giugno 2025 non è stata una giornata qualunque per chi usa e vive quotidianamente il trasporto pubblico a Roma. Si è tenuto il “Last Class Bus”, un evento speciale organizzato da Odissea Quotidiana in collaborazione con Atac per dare l’ultimo saluto agli Irisbus Iveco Cityclass Cursor CNG, i primi autobus a metano entrati in servizio nella Capitale tra il 2006 e il 2008.
Questi mezzi, noti per la loro inconfondibile livrea grigia con fascia amaranto e per il caratteristico ronzio del motore a gas, sono stati i pionieri della mobilità sostenibile urbana a Roma, e oggi si apprestano a lasciare il servizio dopo quasi due decenni di servizio.
Un evento itinerante per celebrare un pezzo di storia
Il “Last Class Bus” è stato più di una semplice celebrazione: è stata una gita urbana a bordo di uno degli ultimi esemplari ancora attivi, la vettura ha attraversato la città seguendo un percorso simbolico, toccando alcune delle principali fermate delle linee che lo hanno visto protagonista negli anni.
Il percorso si è snodato da Laurentina, poi Arco di Travertino, Tiburtina FS, Termini, Piazza Venezia, Piazzale Clodio, Piazzale dell’Agricoltura ed infine ritorno a Laurentina nel pomeriggio.
Un’occasione unica per salire a bordo di un mezzo che ha rappresentato una svolta per la mobilità cittadina e che ha accompagnato milioni di romani nei loro spostamenti quotidiani negli ultimi decenni, avendo come sfondo le bellezze della Città Eterna.
Una rivoluzione verde partita nel 2006
Introdotti ufficialmente a Roma nel febbraio del 2006, i Cityclass Cursor CNG rappresentarono la prima grande scommessa di Atac sulla trazione a metano. Dopo un esperimento positivo con una vettura ibrida diesel-metano, l’azienda capitolina optò per una fornitura di 400 autobus interamente a gas, realizzati da Irisbus Iveco.
La commessa venne sostenuta da un investimento di oltre 50 milioni di euro, in gran parte coperti da Regione Lazio, Comune di Roma e Ministero dell’Ambiente, e portò anche alla costruzione della rimessa di Tor Pagnotta, attrezzata appositamente per il rifornimento a metano.
Questi autobus all’epoca rappresentarono una piccola rivoluzione: pianale completamente ribassato, accessibilità per i disabili, impianto di climatizzazione, telecamere di videosorveglianza e un sistema di informazione all’utenza che, seppur oggi sembri scontato, nel 2006 era un’innovazione vera e propria.
Dal punto di vista tecnico, i Cursor erano equipaggiati con motori a ciclo Otto, 8 bombole da 140 litri ciascuna poste sul tetto per un’autonomia di oltre 500 km, e cambi automatici ZF o Voith a seconda del lotto. Non solo silenziosi e comodi, ma anche puliti: le emissioni rientravano nei parametri EEV, standard ambientali superiori all’Euro 5.
La fine di un’epoca (e l’inizio della prossima)
Con l’arrivo delle nuove generazioni di bus a metano, i Cityclass hanno iniziato gradualmente a lasciare la scena. Dal 2019 in poi, Atac ha introdotto quasi 200 Citymood CNG prodotti dall’Industria Italiana Autobus e, più recentemente, ha dato il via alla consegna di oltre 300 Solaris Urbino CNG, finanziati in vista del Giubileo 2025.
Entro settembre 2025, la flotta a metano raggiungerà le 520 unità, un incremento del 30% rispetto al 2023, inoltre, nella rimessa di Tor Sapienza, i bus a gas saranno presto affiancati dai nuovi autobus elettrici Iveco E-Way, segnando un nuovo passo verso la mobilità a zero emissioni.
L’addio ai Cityclass Cursor, dunque, non ha rappresentato solo la fine di una generazione di veicoli, ma anche il simbolo di un passaggio di testimone: da un passato di innovazione “verde” a un futuro ancora più sostenibile e tecnologico.
Un invito a riscoprire la città (e il trasporto pubblico)
L’evento del 22 giugno non era riservato solo agli appassionati o agli “esperti” di mobilità: è stato pensato per chiunque avesse avuto voglia di riscoprire Roma da una prospettiva diversa, salendo a bordo di un mezzo che ha fatto parte della quotidianità di tanti, in altre parole è stata un’occasione per guardare al passato, ma anche per riflettere su quanto il trasporto pubblico sia un tassello fondamentale della vita cittadina.
Durante la giornata i … partecipanti hanno avuto la possibilità di conoscere la storia, scattare foto, condividere ricordi, incontrare altri utenti e ricevere un piccolo omaggio: una selezione delle immagini migliori entrerà a far parte di un libro fotografico scaricabile gratuitamente dal Blog di Odissea Quotidiana dopo l’evento.
Per chi desiderasse approfondire questa e altre storie sul trasporto pubblico romano, il blog Odissea Quotidiana è il punto di riferimento perfetto. Dalla cronaca degli eventi alle analisi delle politiche urbane, Odissea Quotidiana racconta con passione e chiarezza i cambiamenti in corso nella mobilità della Capitale.
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