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Acca Larentia, Cuperlo a Salvini: Ora condanna e punizione squadristi

Scotto: “Le formazioni politiche che si ispirano chiaramente al fascismo vanno sciolte”

Nel pomeriggio di oggi, presso il cimitero del Verano, a Roma, si sono riuniti i membri del movimento neofascista Avanguardia Nazionale insieme a Forza Nuova e Fiamme Nere, per commemorare "tutti i camerati assassinati sulla via dell'onore", e in particolare le vittime della strage avvenuta il 7 gennaio del 1978, in via Acca Larentia, davanti la sede del Movimento Sociale Italiano: due giovani attivisti del Fronte della Gioventù caddero uccisi in un agguato di stampo politico.

L' Espresso ha denunciato l'aggressione subita da due suoi giornalisti, presi a calci e pugni, presenti al cimitero per documentare la manifestazione.

"Solidarietà all'Espresso, al giornalista Federico Marconi e al fotografo Paolo Marchetti aggrediti a Roma da fascisti di Avanguardia Nazionale e Forza Nuova. Ministro Salvini adesso attendiamo condanna e punizione squadristi. #primaigiornalisti". Così Gianni Cuperlo

"Nessuno può tacere davanti alla vergognosa aggressione squadrista dei due inviati dell'Espresso, Marconi e Marchetti accaduta stamane al Cimitero del Verano". Lo afferma Arturo Scotto di Articolo Uno – Mdp. "Ci troviamo davanti a una escalation di intolleranza da parte di gruppetti neofascisti soprattutto a Roma che mirano a intimidire la stampa democratica.

Serve una risposta unitaria da parte di tutti partiti presenti in Parlamento- aggiunge Scotto- di condanna rispetto alla violenza crescente dell'estrema destra nei confronti di giornalisti, attivisti, migranti. Ed allo stesso tempo una scelta chiara da parte del Governo e, in particolare, del Viminale: la Costituzione e leggi della Repubblica italiana vietano la ricostruzione del partito Fascista. Le formazioni politiche che si ispirano chiaramente al ventennio vanno sciolte. Ci aspettiamo atti che vadano in questa direzione. Subito", conclude Scotto. (Com/Pol/ Dire) 

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