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A San Stino di Livenza (Venezia) femminicidio a suon di bottigliate

Inutili i soccorsi chiamati dall’omicida: uccisa una stimata parrucchiera, madre di due figli. È il secondo caso in pochi mesi nella zona

Piazza di Santo Stino di Livenza

Grave caso di femminicidio nel veneziano. A San Stino di Livenza, comune di circa 12 mila persone appena fuori Venezia, una donna è stata uccisa dal compagno. Secondo le prime ricostruzioni la vittima, 60enne e madre di due figli, è stata colpita più volte con un oggetto contundente, probabilmente una bottiglia. È stato lo stesso uomo a chiamare poi i soccorsi, arrivati però quando non c’era più nulla da fare.

Prime ricostruzioni del femminicidio

Come riportato da Fanpage, il femminicidio è avvenuto in pieno giorno presso un’abitazione vicina al centro del paese. Sul posto del femminicidio, oltre ai soccorsi arrivati poco dopo le 13, sono intervenuti anche i Carabinieri di Portogruaro (Venezia) e il pm di Pordenone.

La vittima è Cinzia Luison, parrucchiera a Blessaglia di Pramaggiore molto stimata nella zona. Infatti in passato ha conquistato diversi riconoscimenti: si era classificata al primo posto al concorso di fashionista Italia al Masterjam Aveda 2011 di Londra. Inoltre il suo salone è inserito nelle guide di settore: il salone è considerato tra i primi 200 in Italia su oltre 80mila analizzati. Insieme all’uomo, un incensurato di 65 anni ed ex dipendente dell’Actv (l’azienda di trasporti pubblici di Venezia, ndr) aveva due figlie, rispettivamente di 26 e 22 anni.

Il grave precedente a distanza di pochi chilometri

Il fatto grave di per sé, ha colpito gli abitanti della zona anche perché in uno stretto lasso di tempo, precisamente l’8 agosto scorso, nella vicina Torre di Mosto, un 56enne aveva tentato di uccidere la ex moglie con un coltello, finendo poi per suicidarsi. La donna di 52 anni, tuttora residente a San Stino, era stata ricoverata in gravissime condizioni per poi salvarsi mentre l’uomo, che aveva aggredito in strada la donna davanti a un’attività commerciale, pensando di averla uccisa era fuggito verso la sua abitazione e in garage si era tolto la vita.