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Astronomia, fotografato un pianeta con due soli (come Tatooine)

Si chiama Hd 143811 AB b e, come il corpo celeste simbolo di Star Wars, orbita attorno a un sistema binario: e oggi, 19 dicembre, la cometa 3I/ATLAS passerà nel punto più vicino alla Terra

Astronomia. Prima immagine diretta di un esopianeta, HD 143811 AB b, in orbita attorno a un sistema binario

Prima immagine diretta di un esopianeta, HD 143811 AB b, in orbita attorno a una stella binaria. Le due iconcine a forma di stella al centro dell’immagine indicano la posizione delle due stelle (© Jason Wang / Northwestern University)

Decisamente è un periodo fecondo per quanto concerne l’astronomia. Pochi giorni fa, infatti, è stata catturata la prima immagine diretta di un esopianeta circumbinario, ovvero orbitante attorno a entrambe le componenti di una “stella doppia”. Mentre la cometa interstellare 3I/ATLAS si appresta a raggiungere il perigeo, vale a dire il punto più prossimo alla Terra.

Astronomia. Prima immagine diretta di un esopianeta, HD 143811 AB b, in orbita attorno a un sistema binario
Prima immagine diretta di un esopianeta, HD 143811 AB b, in orbita attorno a una stella binaria. Le due iconcine a forma di stella al centro dell’immagine indicano la posizione delle due stelle (© Jason Wang / Northwestern University)

Astronomia, fotografato un “Tatooine”

Per la prima volta in assoluto, come riporta l’INAF, è stato fotografato un corpo celeste extrasolare “con due soli”. Un po’ come Tatooine, che senza dubbio è il pianeta simbolo della saga di Star Wars, essendo la patria della famiglia Skywalker. Il suo gemello reale si chiama HD 143811 AB b, è lontano 446 anni luce ed è relativamente giovane, essendosi formato “appena” 13 milioni di anni fa.

Alba con i due soli di Tatooine in Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della forza
Alba con i due soli di Tatooine in Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza (immagine dall’account X – ex Twitter – di JSTOR)

Si tratta, secondo il catalogo della NASA, di un gigante gassoso con massa oltre sei volte quella di Giove. Dista dal suo sistema binario all’incirca 63 unità astronomiche (la distanza media tra la Terra e il Sole), e compie una rivoluzione in 320 anni. Per fare un paragone, Plutone orbita a circa 40 u.a. dalla nostra stella e ci mette circa 248 anni a ultimare un giro completo intorno ad essa.

Logo della NASA
Logo della NASA (© NASA / Wikimedia Commons)

Anche l’impresa che ha determinato quest’eccezionale scoperta, tanto per restare in tema, è stata duplice, essendo riuscita separatamente all’inglese University of Exeter e alla statunitense Northwestern University. I due gruppi (quello britannico guidato dall’italiano Vito Squicciarini) hanno analizzato in modo indipendente i dati d’archivio raccolti tra 2016 e 2019 attraverso il Gemini Planet Imager. I relativi risultati sono stati pubblicati, rispettivamente, sul magazine Astronomy & Astrophysics e sulla rivista The Astrophysical Journal Letters.

3I/ATLAS è la cometa del Natale 2025

Da qualche mese, però, a illuminare le notti (esclusa quella dell’ignoranza social) è soprattutto 3I/ATLAS. Così battezzato, lo ricordiamo, dall’omonimo osservatorio cileno che l’ha individuato originariamente, e dall’essere il terzo oggetto interstellare a visitarci dopo 2I/Borisov e 1I/’Oumuamua.

Webeti
Webeti (© VectorStock)

La “star dell’astronomia” è tornata a mostrarsi dopo un paio di mesi in cui si era nascosta dietro al Sole, sorprendendo subito gli scienziati. Se inizialmente, infatti, appariva di colore rossastro, come rileva HD Blog dopo essere riapparsa ha virato al verde. Una tinta che, secondo gli esperti, dipende dal carbonio biatomico (C2) liberato nella chioma dal calore solare in occasione del passaggio nei pressi dell’astro dorato.

Oggi, 19 dicembre, è il giorno in cui l’ospite proveniente da un altro mondo, come riferisce TGCom24, si troverà più vicino a noi. Naturalmente in termini siderali, visto che, aggiunge Rai News, resterà pur sempre a 270 milioni di chilometri.

La cometa 3I-Atlas fotografata dallo spettrografo multi-oggetto Gemini (GMOS) il 27 agosto 2025
La cometa 3I-Atlas fotografata dallo spettrografo multi-oggetto Gemini (GMOS) il 27 agosto 2025 (© International Gemini Observatory – NOIRLab – NSF – AURA – Shadow the Scientist / Wikimedia Commons)

In ogni caso, visto il periodo, il suo transito viene ad assumere un’aura decisamente romantica. O non è forse vero che, sia pure solo “per colpa” di Giotto, tradizionalmente non è Natale senza una cometa?