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Vivere fuori Roma: Guidonia Montecelio più che una comunità è un dormitorio a 20 km da Roma

Guidonia è un dormitorio ma potrebbe essere una città satellite con una sua autonomia e una vita culturale propria, basterebbe volerlo

Guidonia Montecelio, il palazzo comunale

Guidonia Montecelio, il palazzo comunale

La terza città del Lazio ma più che una comunità è un dormitorio a 20 km da Roma. Un luogo con un presente triste che sembra non avere nessun futuro da offrire a chi ci vive. Eppure potrebbe essere una città satellite con una sua autonomia e una vita culturale propria, basterebbe volerlo.

Vivere fuori Roma è un’ipotesi che ogni tanto torna alla mente di chi vive a Roma o di chi cerca casa in città ma si scontra con una realtà di affitti proibitiva. Tanti che sono costretti a fare chilometri ogni giorno, intasati nel traffico soffocati dallo smog, in fila alla posta o semplicemente constatando di non avere nessun rapporto coi vicini di casa. Potrebbe essere meglio tagliare e vivere proprio ai Castelli, ad Anzio, a Ostia o magari a Monterotondo.

Trasferirsi nei Comuni limitrofi delle grandi città è un trend che si è consolidato in questi ultimi anni.  Sia da parte delle giovani coppie che degli anziani in pensione. Il tentativo è piuttosto quello di abbassare i costi dell’affitto dell’acquisto dell’immobile, pur se c’è da mettere in conto la spesa per il trasporto quando si lavora in città. Per qualcuno c’è anche l’obiettivo di una migliore qualità della vita. Magari per questo non tutte le città del circondario romano offrono le stesse opportunità. Ci sono città con una precisa storia e identità e occasioni di vita in completo relax e città dormitorio, dove anche una interazione sociale è un’impresa ardua.

Guidonia Montecelio, una città dormitorio, diffusa sulle colline con vista su Roma

Partiamo da Guidonia Montecelio, la terza città del Lazio per abitanti, ne ha ormai quasi 100.000, su una superficie di 79.000 kmq. Viene subito dopo Roma (2.800.00) e Latina (127.000). Il nome deriva da un generale dell’Aeronautica, Alessandro Guidoni, morto nel 1928 precipitando durante una prova di lancio con il paracadute nei pressi del Campo d’Aviazione di Montecelio.

È un centro abitato in leggera collina, posto sulla direttrice nord-est, sopra la Tiburtina. Il paese ha vissuto una vera esplosione demografica nel dopoguerra e tutto sommato si trova abbastanza vicino Roma, a circa 20 km. E proprio in virtù di questa sua collocazione è più un dormitorio di chi lavora nella Capitale, che una città con una sua identità e autonomia produttiva. La sua crescita è stata, come sempre in questi casi, incontrollata e caotica, creando non poche criticità dal punto di vista della vivibilità. A Guidonia sono presenti sia problemi di ordine sociale che ambientale, cui si sta cercando di porre dei rimedi.

Di fatto è un comune sparso che si suddivide in varie frazioni: Guidonia, Montecelio, Colle Fiorito, La Botte, Villanova, Villalba, Marco Simone, Setteville nord, Setteville, Albuccione, Bivio di Guidonia, Colleverde, Pichini, Poggio Fiorito. A Guidonia si trova anche l’ Aeroporto Militare “Alfredo Barbieri” che ospita il Centro di Selezione dell’Aeronautica Militare.  Nel suo territorio ci sono tre musei, cinque scuole secondarie di secondo grado, e sette biblioteche di cui cinque comunali.

L’altra significativa area verde del Comune è il Parco dell’Inviolata, area naturale protetta istituita con legge regionale nel 1996. Si estende su una superficie di 535 ettari e ospita numerosi elementi di interesse archeologico e anche un’importante varietà di fauna e flora. Tra i monumenti principali di Guidonia ci sono Palazzo Cesi, la Torre Littoria e la Rocca.

Tre musei raccontano la storia di questo territorio

Il Museo Civico Rodolfo Lanciani  è al piano terra dell’ex Complesso Conventuale di San Michele Arcangelo, sul Monte Albano. Una delle due colline che caratterizzano l’abitato medievale di Montecelio, all’interno di un meraviglioso parco, che permette di ammirare un panorama che spazia dalla Capitale a Tivoli, dalla Sabina alla valle del Tevere. Il gruppo scultoreo della Triade Capitolina è il reperto più famoso della collezione. Raffigurante Giove, Minerva e Giunone, l’esempio più completo e meglio conservato del gruppo di divinità tutelari dello Stato Romano.

Il secondo museo si trova nel palazzetto dell’ex Oratorio, sulla piazza principale di Montecelio. Offre una documentazione abbastanza completa delle culture che si sono succedute dalla preistoria a oggi in questo territorio. In particolare oggetti di uso quotidiano provenienti dagli scavi nell’area Tenuta del Cavaliere.

Il terzo museo è quello della Direzione Superiore Studi ed Esperienze dell’Aeronautica Militare si trova all’interno dell’Aeroporto di Guidonia. Mette a disposizione un viaggio nel tempo fisico e virtuale in quello che fu uno dei centri all’avanguardia per la sperimentazione di nuovi velivoli, armamenti ed equipaggiamenti dedicati al volo.

Collegamenti con Roma: treno, bus, taxi, ride sharing e car pooling

I collegamenti con Roma ovviamente sono diversi e con tempistiche e costi differenti. Si può andare in bus, treno, ridesharing. Il tempo di percorrenza del treno tra Guidonia Montecelio e Roma è di circa 44 minuti e copre una distanza di 33 km. Lo gestisce Trenitalia: il servizio treno parte da Guidonia Montecelio e arriva a Roma Tiburtina. Normalmente 165 treni operano settimanalmente, anche se gli orari possono variare nel fine settimana e nei giorni festivi. C’è anche un bus diretto per Roma in partenza da Castell’Arcione e in arrivo a Roma Tiburtina. I collegamenti partono ogni due ore, di ogni giorno a prezzi popolari. Il viaggio dura circa 30 minuti. Il taxi volendo impiega poco meno, 25’, se non c’è intasamento e costa sui 45€.  I servizi di ridesharing (prenotare con un’app che geolocalizza le persone che offrono e cercano un passaggio) e car polling (condividere le spese di viaggio) sono ovviamente privati.

Un paese che vive di presente ma sembra avere un futuro

Quello che si nota conoscendo la città di Guidonia è la sua scarsa propensione a identificarsi come un centro unico, con una sua identità comunitaria, anche per la frammentazione in tanti borghi. Salta agli occhi l’alta percentuale di disoccupati, soprattutto giovani e la grande quantità di pendolari che ogni mattina si recano a Roma con vari mezzi. I suoi quartieri sembrano più agglomerati di individui che non hanno interesse alla vita in comunità.

Escono la mattina, tornano la sera, si chiudono nelle case e la mattina dopo ripetono la routine. La città non ha una storia, una tradizione, una cultura locale, una comunità. Chi è in pensione e cerca solo una vita tranquilla si interessa poco degli altri. Chi deve costruirsi una vita cerca solo l’occasione per andarsene e poter vivere a Roma oppure all’estero. Per chi ha figli grandi vivere a Guidonia è un problema serio. Le opportunità di svago sono limitate e lo spettro della droga e della delinquenza è sempre dietro l’angolo.

Gli abitanti si lamentano anche della scarsa presenza di forze dell’ordine e dell’uso improprio che si fa dei rettilinei urbani dopo una certa ora. Via Roma, davanti al bar Luciani per esempio è spesso teatro di scorribande di vetture e di moto, stessa cosa se si prosegue su via Bordin. Manca l’illuminazione, soprattutto nella zona di Piazza del Mercato fino alla Chiesa. Lasciare interi tratti di strada o quartieri al buio, perché i guasti non vengono riparati tempestivamente, fa capire il livello di degrado in cui vive questo paesone senz’anima. Insomma sembra che per Guidonia ci sia solo un triste presente e forse un drammatico futuro.

Guidonia molti purtroppo se la ricordano per la discarica chiusa nel 2014

Nel Comune è presente inoltre una non secondaria questione ambientale dovuta principalmente alle emissioni delle industrie e alla presenza della discarica dell’Inviolata. Si tratta di una delle quattro discariche della provincia e seconda solo dopo Malagrotta. Il 12 febbraio 2014 l’allora Sindaco di Guidonia Montecelio architetto Eligio Rubeis l’ha chiusa con una Ordinanza d’urgenza. Poi subito dopo la Magistratura ordinò il sequestro del sito per mezzo del Corpo Forestale. Negli ultimi tempi tuttavia sono state poste in essere azioni importanti e concrete volte a risolvere almeno questa criticità e sembra siano stati compiuti notevoli passi in avanti nella lotta all’inquinamento.

Il problema nasceva dalle polveri sottili nell’aria (Pm10), segnalate dall’Arpa (agenzia regionale protezione ambientale), estremamente dannose alla salute. La zona ha a disposizione una sola Caserma dei Carabinieri e un solo posto di Polizia, insufficienti per fronteggiare il costante numero di rapine, estorsioni, violenze e traffico di stupefacenti. Bande di criminali, infatti, si sono insediate da tempo nel territorio, incrementando le attività illegali.

Il Golf Club Marco Simone, corpo estraneo nel comune di Guidonia

Il quartiere denominato Marco di Simone, prende il nome dal figlio del nobile romano Simone Tebaldi, che nel 1457 acquistò l’antica tenuta nella campagna romana. Dopo anni di declino il centro agricolo e il castello hanno ripreso il loro antico splendore grazie all’acquisto e alla ristrutturazione del castello, oggi monumento nazionale, da parte della stilista Laura Biagiotti. Il nome di Marco Simone è arrivato alla ribalta internazionale per via dell’omonimo Golf Club, un fiore all’occhiello di Guidonia.

Per chi ama il relax

La zona è diventata una meta ambita per chi ama il relax e si vuole godere il vantaggio di vivere a pochi km da Roma, in un angolo della campagna romana e intorno alla torre millenaria del Castello di Marco Simone.  Giocare a golf immersi nella storia e nella natura, con la cupola di San Pietro come sfondo ha un suo fascino. Il Golf Club di Via di Marco Simone dispone di 27 buche e ampi spazi per ospitare un gran numero di spettatori. Per questi motivi i green del Marco Simone Golf e Country Club di Guidonia sono stati scelti per ospitare la Ryder Cup 2023, la più prestigiosa competizione internazionale di golf.

Il residence Marco Simone è all’interno del circolo, dove è possibile trovare case in vendita e in affitto esclusive, del tutto diverse dalle abitazioni popolari di Guidonia. Parliamo di appartamenti finemente arredati, con balcone o giardino privato, villette a schiera con vista sui prati dei campi di golf circostanti.

Sia Villa Adriana che il Golf Club però sono due entità che si trovano nel territorio di Guidonia ma che hanno vita autonoma rispetto alla cittadina e non sono certamente sufficienti a conferirle una immagine diversa da quella di un grande dormitorio di pendolari.

Vivere fuori Roma: Grottaferrata ha storia e identità. Non manca niente per viverci alla grande