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Vino, prosecco o gin? Solo uno è amico della DIETA | Il trucchetto alcolico dei nutrizionisti: lo rivelano solo ai VIP

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Incredibile ma vero: i nutrizionisti si sono tenuti questa informazione per sé. Scopri tutto sui vini e gli alcolici in dieta.

Quando si parla di benessere, sembra che ognuno abbia la verità in tasca: c’è chi demonizza il glutine anche se non è celiaco, chi pesa i mirtilli e chi si affida solo al potere mistico del limone al mattino. Il problema è che, nel mare magnum dell’informazione, ci si ritrova spesso a seguire regole assurde, credendo di fare del bene al proprio corpo.

Ma la verità, come spesso accade, sta nel mezzo. Mangiare sano non significa vivere a petto di pollo e broccoli, né lasciarsi andare a ogni capriccio alimentare solo perché la vita è una sola. Il benessere è equilibrio, ascolto e consapevolezza. Concedersi uno sgarro non è un crimine, ma farne un’abitudine è un altro discorso.

È normale volere una fetta di torta alla festa di compleanno o un panino al volo durante una giornata frenetica: ciò che conta è il contesto, la frequenza e l’intenzione. Dieta non è punizione, è scelta. E per farla funzionare, serve educazione alimentare, non imposizione. Troppe volte si salta da un estremo all’altro.

Calorie e nutrienti

Siamo abituati a temere le calorie come se fossero un nemico invisibile, ma la realtà è più complessa. Un cucchiaio di burro di arachidi ha circa 90 calorie, eppure è ricco di grassi buoni, fibre e proteine. Una bibita zero zuccheri ha praticamente zero calorie, ma zero benefici.

Le calorie ci danno energia, ma non raccontano tutto: non ci dicono se un cibo nutre davvero il corpo. Un alimento può essere calorico e sano, come l’avocado o le noci, oppure leggero e vuoto, come le patatine “light”. Non basta contare, bisogna capire. Che ne è però degli alcolici?

Dieta – Depositphotos – RomaIT.it

Vino, prosecco o Champagne?

Inran.it ha diffuso le informazioni. Quando si decide di mettersi a dieta, spesso si inizia dalla lista dei tagli drastici: via il pane, via i dolci, via l’alcol. Ma privarsi completamente del vino o del prosecco può essere più controproducente che utile. Un bicchiere ogni tanto non manda in crisi la forma fisica, anzi: se gestito con moderazione, può diventare un piccolo piacere che aiuta a mantenere il controllo generale.

Il vino rosso secco, ad esempio, non è solo una fonte moderata di calorie, circa 125 per 150 ml, ma offre anche antiossidanti interessanti per la salute. Lo Champagne ha le sue 85 calorie, mentre il prosecco extra brut 60 o 80 calorie. I superalcolici puri sembrano meno nocivi, ma quando vengono preparati cocktail fruttati o con sciroppi si può esplodere a 300 calorie. Il trucco? Bere con criterio, scegliere bene e non considerare nulla un tabù.