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Vergogna Atac, il trasporto della Capitale è al capolinea

Blitz nel parco auto ecologico di viale Trastevere: vetture ferme senza batterie, anche nella Settimana della Mobilità

Roma, viale Trastevere. Parco auto ecologico di Atac. Lo scenario che si presenta ha dell’incredibile: una trentina di bus ecologici sono “fermi perché guardi o senza batterie. E nessuno interviene”. Le parole sono del consigliere regionale Fabrizio Santori, che ha effettuato un blitz all’interno del deposito, per verificare le condizioni in cui versa.

Il blitz è stato effettuato nei giorni della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile: risulta quantomeno ridicolo e vergognoso che “il Comune di Roma promuova campagne per l’ecologia, se poi di fatto il parco auto ecologico è abbandonato a se stesso” – incalza nel video del blitz il consigliere Santori, che spiega come esista anche – “l’area per ricaricare le batterie” di questi mezzi fermi, ma purtroppo è “inaccessibile”, anche dopo la ristrutturazione, “perché i Vigili del Fuoco non hanno consentito l’accesso in seguito all’incendio di qualche anno fa”. Con la conseguenza di non incentivare affatto l'utilizzo del mezzo pubblico, soprattutto nelle aree del centro, a discapito di quello privato.

Si tratta – è bene specificarlo – di progetti sovvenzionati dalla Comunità Europea. “Ci domandiamo – continua Santori – se valga la pena sprecare carta e soldi pubblici per fare campagne di sensibilizzazione da parte del sindaco Marino mediante il Dipartimento Mobilità e i Trasporti di Roma Capitale e l’Agenzia della Mobilità con il fine di disincentivare l’uso del mezzo privato e favorire la mobilità sostenibile, se poi è la stessa amministrazione capitolina a dar prova di incapacità nel gestire nei fatti le risorse e i mezzi ecologici a disposizione. Non basta una settimana di eventi locali a far dimenticare ai romani i gravi disservizi quotidiani”.  

“Attraverso questo blitz – spiega ancora – ho voluto constatare con i miei occhi questa vergogna attestata anche dalla rimozione dall’ingresso del deposito di un cartello, senza dubbio presente mesi fa al nostro primo sopralluogo, in cui veniva specificato che la ristrutturazione del parco di mezzi elettrici era stata finanziata per milioni di euro dalla Comunità Europea. Proseguendo, è evidente che anche gli ambienti sovrastanti dove si trovano gli impianti per caricare le batterie delle vetture ecologiche sono completamente inutilizzati. Su circa 60 vetture disponibili solo 20 attualmente sono utilizzate e il taglio delle corse ecologiche nel centro storico sono il frutto di tale gestione dissennata che conferma l’incapacità di questa giunta” – conclude il consigliere Fabrizio Santori. 

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