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Ultima Generazione, processo Musei Vaticani: prima condanna

Non solo proteste per Ultima Generazione, gli attivisti hanno affrontato la 3° udienza per i fatti ai Musei Vaticani, e la prima condanna

Rappresentanti di Ultima Generazione ai Musei Vaticani

Le vicende giudiziarie di Ultima Generazione si sommano alle loro incursioni di protesta. Dopo le prime udienze per le azioni ai Musei Vaticani e in Senato, ieri (lunedì 12 giugno) alle 14:30 si è tenuta in Vaticano la terza udienza del processo nei confronti di Guido ed Ester, aderenti a Ultima Generazione che la scorsa estate si sono incollati al basamento della statua di Laocoonte presso i Musei Vaticani.

In tribunale anche Laura, che era di supporto per documentare con un video. I giudici vaticani del Tribunale di Prima Istanza hanno condannato Ester e Guido a 9 mesi, con pena sospesa e una multa di 1.620€.

A questo è stato aggiunto il risarcimento del danno di oltre 28.000 €. A Laura è toccata invece un’ammenda di 120 euro per il reato di trasgressione “a un ordine legalmente dato dall’autorità competente”.

Ultima Generazione promette battaglia e ha annunciato che presenterà ricorso alla Corte di Appello contro la sentenza.

Ultima Generazione: il commento per l’udienza ai Musei Vaticani

I portavoce di Ultima Generazione non fanno sconti, mettono da parte le diplomazie e sparano a palle incatenate verso il papato:

Il Vaticano, una delle ultime monarchie assolute del mondo, dimostra tutta la propria ipocrisia con questa pena. È spropositata e assurda una condanna a nove mesi di carcere per due persone che hanno semplicemente voluto accendere i riflettori su quello che il Papa scrive e predica, più di 3. 000 euro di multa in totale, una richiesta di 28.000 euro di danni per poche gocce di colla su un blocco di marmo messo sotto i piedi del Laocoonte nel 1815.

Poi si rivolgono al mondo cattolico chiedendo che, a loro avviso, non appoggia le loro azioni:

Vorremmo sentire ora la voce del mondo cattolico, quello che non si è nemmeno presentato al presidio a sostegno di Ultima Generazione, per capire se oltre alle parole c’è qualche intenzione concreta.

La carica dei cento: gli avvocati schierati con Ultima Generazione

A favore di Ultima Generazione si sono schierati oltre 100 avvocati, che hanno sottoscritto un appello contro la criminalizzazione di chi manifesta per denunciare la crisi eco-climatica.

Questo atto significativo avviene in seguito alla decisione della procura di Padova di indagare 5 persone della coalizione con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti di interruzione di pubblico servizio, di deturpamento e contro la libera circolazione stradale. Una scelta che arriva a meno di un anno dall’introduzione del reato di danneggiamento di beni culturali

Ultima Generazione ai Musei Vaticani: cosa accadde

Erano le 10:30 del 18 agosto 2022 quando due attivisti del gruppo di Ultima Generazione incollano le proprie mani al basamento della statua di Laocoonte all’interno dei Musei Vaticani.

L’obiettivo, come sempre è lanciare l’allarme sull’emergenza climatica e sui rischi che comporta per l’umanità intera. Dopo pochi minuti dall’inizio dell’azione, l’intera sezione del museo è stata evacuata e alle persone presenti in supporto agli attivisti è stato sequestrato il cellulare, unico strumento capace di garantire che il processo si svolga in totale sicurezza. 

Gli attivisti diffondono video in cui si autodenunciano e spiegano le loro motivazioni:

Sono Guido e ho 61 anni. Ho partecipato all’iniziativa di Ultima Generazione perché da anni vedo un mondo in rovina a causa dell’insaziabile avidità umana, che vede nel mondo solo una risorsa da sfruttare senza limiti. L’economia estrattivista, in nome di una illusoria crescita infinita, sta portando al collasso ecologico e climatico. La nostra casa è in grave pericolo e il genere umano con essa. La scissione tra uomo e natura ha fatto sì che non ci siano limiti, neanche morali, allo sfruttamento, oltre che dell’uomo sull’uomo anche dell’uomo sulla natura. Se non capiamo questo possiamo credere di poter fare come nulla fosse, ed è quello che stanno facendo i governi, che attuano politiche energetiche e ambientali suicide tra le quali il sovvenzionamento dei combustibili fossili” .