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“Uccidete le nutrie! Pago io…”

Singolare iniziativa della Provincia di Cremona che regala munizioni ai cacciatori per sterminarle

Allo zoo sono uno degli animali più amati dai bambini. Simpatici Bianca e Bernie, un pochino cresciutelli, per la verità, nuotano nelle acque di laghetti artificiali scavano piccoli tunnel, tane, esattamente come fanno in Natura, da sempre.
Solo che oggi, la Natura, non ha più posto per loro…
La Provincia di Cremona è in serio pericolo. Una terribile “calamità naturale” (la definizione è del Presidente della Provincia Massimilano Salini) sta mettendo a rischio un intero territorio.
Chilometri e chilometri di tunnel scavati a tempo di record che nemmeno la nuova linea della Metropolitana di Roma, hanno minato i terreni di decine e decine di comuni del cremonese. Per non dire delle tane! Vere e proprie fonti di smottamenti e frane!
I colpevoli? Bianca e Bernie… e tanti tanti amici e parenti.
Le nutrie, infatti, vivono in colonie e si riproducono con una certa frequenza.
Di fronte a tale calamità la Provincia, sollecitata dagli agricoltori che vedevano sparire la loro terra giorno dopo giorno, ha deciso di intervenire in forze.

L'assessore provinciale all'agricoltura Gianluca Pinotti si è rivolto all'esercito. Centinaia di cacciatori, tutti con regolare licenza, avranno munizioni gratis per sterminare gli animali responsabili della calamità per restituire la pace ad un territorio che le nutrie hanno sconvolto.
“Eliminazione” è l'ordine tassativo. Quasi 900 i cacciatori. 40 mila euro sono i soldi stanziati per l'emergenza che serviranno ad acquistare le munizioni necessarie e che vanno a sommarsi a quelli per le trappole.
E dei migliaia gli alberi abbattuti negli anni per far posto ai campi che non tengono più neanche un temporale, dei diserbanti che nei campi di frumento non trovi un filo d'erba neanche a pagarlo, dei fiumi e fiumiciattoli che hanno cambiato strada (una pratica che riguarda tutto il territorio nazionale) non ne parliamo nemmeno che distoglierebbero dal vero problema, dalla calamità: le terribili nutrie. E allora FUOCO!

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